MESSINA
Pellegrinaggio e Santa Messa alla Badiazza
di Lally Famà
L’Appuntamento con la
Madonna della Scala si è rinnovato con il tradizionale Pellegrinaggio mattutino
di oltre duecento fedeli che hanno accompagnato, con preghiere e canti,
l’effigie della Madonna lungo il Torrente San Michele che porta alla chiesa di
Santa Maria della Valle, meglio conosciuta come la Badiazza. Fedeli di varie
comunità, delle vallate di Giostra e Ritiro, sono partiti alle ore sei del
mattino dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo per giungere intorno alle sette al
complesso monumentale della Badiazza. Il pellegrinaggio è culminato con una
messa solenne. Il rito religioso è stato presieduto quest’anno dall’Arcivescovo
benigno, Luigi Papa; insieme al segretario, don Santi Ammendolia; il parroco
della chiesa di Sant’Andrea, padre Cardile; il vicario foraneo della zona nord
di Messina, mons. Letterio Gulletta; il parroco di ritiro, padre Roberto
Scolaro; il parroco di Santa Caterina V.M., mons. Giò Tavilla; il maestro della
Cappella musicale della Basilica Cattedrale, padre Giovanni Lombardo; e altri
sacerdoti dell’arcidiocesi. S.E. mons. Papa, durante l’omelia, ha ricordato la
secolare devozione alla Madonna della Scala di tutti i valligiani e da parte
dei messinesi.
Dopo la conclusione della messa solenne, il dott. Matteo Allone
presidente dell’Associazione “Centauro” Onlus (gestore-custode della Badiazza)
e aderente alla stampa cattolica “UCSI”, sezione di Messina, ha chiesto a S.E.,
mons. Benigno Luigi Papa, di poter fare una foto assieme alla delegazione
ucsina presente all’Evento. Il gruppo si è fatto fotografare accanto alla copia
dipinta su tela dell’originale icona della Madonna della Scala (custodita nella
chiesa dei Catalani, a Messina), fatta realizzare dall’Associazione “Centauro”
Onlus e collocata, stabilmente, dallo scorso giugno all’interno della Badiazza.
Nella delegazione ucsina, presenti all’Evento c’erano: il presidente dell’“UCSI”
Sicilia, Domenico Interdonato, e l’assistente ecclesiastico dell’“UCSI”
peloritana, mons. Giò Tavilla.
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