Sulla rivista
specializzata Nature Climate Change un’intervista
al fisico Richard Muller, direttore del progetto Berkeley Earth Surface, il quale spiega che lo studio condotto, in
modo indipendente, sull’argomento dimostra che la terra attraversa una fase di riscaldamento.
“Penso che i nostri risultati – ha osservato Muller con la
giornalista Zoë Corbyn – potrebbero far
cambiare idea a quanti sono scettici sulla realtà del cambiamento climatico”.
Lo studio si è basato su
circa 14,5 milioni di osservazioni al mese che confermano, anche, quanto
sostengono sia la Nasa che altre ricerche.
“Le temperature registrate a terra e sulla superficie del mare – ha
sottolineato – sono state criticate in
vari modi dagli scettici che hanno sollevato argomenti legittimi che non hanno
avuto risposte dirette o trasparenti dai climatologi”.
Spiega anche che gli studi,
su chi non crede a tale teoria, si basano, soltanto, su rilevamenti effettuati nel
tessuto urbano in prossimità delle cosiddette “isole di calore” e, pertanto,
essendo studi molto limitativi, non possono dare risultati certi.
Spiega anche che il
progetto è stato avviato grazie ad un finanziamento, da parte della Fondazione Charles Koch Charitable, che
ha permesso i lavori senza nessun controllo, in quanto certi che le teorie
degli scettici, sicuramente, non davano quella garanzia di quanto, invece, veniva
sostenuto.