DICCI LA TUA
Donazione degli Organi
di Redazione
Il direttore generale
dell’A.O.U. “G. Martino” di Messina, dott. Marco Restuccia, a pochi giorni dal
toccante gesto di altruismo della giovane Lorena Mangano e dei suoi familiari,
esprime il suo commosso ringraziamento ad un altro paziente che ha contribuito,
con la donazione degli organi, ad assicurare una speranza di guarigione e di
vita a cinque sconosciuti pazienti siciliani. Questo nuovo eroe silenzioso, ha
infatti saputo, ancora una volta, dimostrare con i fatti, come sia possibile,
attraverso il consenso alla donazione, operare una “scelta per la Vita” che
possa addirittura apparire più forte della sconfitta terapeutica e della morte
stessa. Il sig. Giuseppe F. di 65 anni, nella notte del 12 luglio, è giunto al
Pronto Soccorso Generale in condizioni disperate per una gravissima emorragia
cerebrale. Sottoposto ad un delicatissimo intervento neurochirurgico è stato
quindi ricoverato presso la U.O.C. di Anestesia e Rianimazione dell’A.O.U. “G.
Martino” di Messina.
All’alba del 15 luglio, tuttavia, la gravità del quadro
clinico ha costretto i rianimatori a diagnosticare un’inesorabile evoluzione
verso la morte cerebrale. Con ammirevole slancio i familiari del sig. Giuseppe hanno
subito deciso di aderire alla proposta di donazione formulata dai sanitari,
anche interpretando la volontà del loro congiunto, da sempre impegnato a
sostenere attivamente iniziative volte alla solidarietà e all’accoglienza. Si è
pertanto prontamente attivata la complessa macchina organizzativa che coinvolge
un’ intricata rete di professionalità. Tra queste: l’U.O.C. di Anestesia e
Rianimazione, la Direzione Sanitaria, il Coordinamento Aziendale per la
Donazione e i Trapianti d’Organo, il Centro Regionale Trapianti, il Centro
Nazionali Trapianti e i Centri Trapianto. Alle ore 23,30 del 15 luglio, una
macchina della Croce Rossa con a bordo i chirurghi dell’ISMETT da Palermo è giunta al Policlinico di Messina e già alle
prime luci dell’alba gli interventi di trapianto erano stati avviati. Così tre
pazienti siciliani hanno subito beneficiato di questo nuovo encomiabile gesto
di generosità.
F.to Il direttore generale, dott. Marco Restuccia
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