BRACCONAGGIO
Gli USA contro il commercio illegale di avorio di elefante
di Maria Schillaci
Gli Stati Uniti
hanno deciso di dire “stop” alla morte atroce dei poveri elefanti, per il
recupero di avorio, come, purtroppo, si faceva. Barack Obama ha vietato,
infatti, il commercio illegale di avorio di elefante. Dal 6 luglio 2016 è entrato
in vigore il divieto di importare le zanne di elefante negli Usa e l’arresto
per chi ne intraprenderà un commercio. Solo oggetti che hanno più di 100 anni o
contenenti meno di 200 grammi d’avorio potranno essere venduti. Circa 96
elefanti ogni giorno vengono uccisi, ingiustamente, crudelmente per ricavarne
avorio. Il WWF ha spiegato, recentemente, come in questo modo sia prevista l’estinzione
degli elefanti in Tanzania, entro il 2022.
A “scendere in campo”, a difesa
degli elefanti, anche Wayne Pacelle, presidente e amministratore delegato della
Humane Society negli Stati Uniti, il
quale ha affermato che il bracconaggio non sia solo fonte di terrore tra gli
animali, ma anche di terrorismo e rottura dell’equilibrio mondiale. Gli USA
erano secondi, dopo la Cina per il contrabbando di avorio, e questa bella
notizia del divieto di quest’ultimo, va diffusa il più possibile, per sensibilizzare
tutti i Paesi del mondo, per far capire come questi scempi, siano omicidi
crudeli verso animali indifesi, innocenti e verso il valore inestimabile e
prezioso della vita. La morte va vinta con l’amore per la vita, per la natura
che ci circonda, sempre!
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