ACCADEMIA D’UMANITÀ
Unitre Messina - Fine Anno Accademico 2015/16
di Santa Schepis
Siamo già a
conoscenza del perché nasce l’ Università
della Terza Età a Torino nel 1975, con quali intenti, finalità ed obiettivi
ed ancora più siamo consci del fatto che nelle persone della terza età sia
maggiore il desiderio di trovarsi insieme, di poter ancora dire e fare,
impegnare il proprio “tempo” donando agli altri il proprio sapere, la propria
professionalità, dare anche il proprio appoggio morale e materiale. A tal
proposito l’Ute fu siglata Unitre proprio perché si apriva alle tre
età. Le linee portanti con le quali la Unitre
persegue i suoi intenti sono due: La
Cultura - esplicitata, con abnegazione e gioia nel donare la propria competenza,
da parte dei docenti volontari. L’
Accademia d’Umanità, portata avanti con l’ausilio dei discenti, che in questo
contesto divengono promotori di attività e protagonisti nell’offrire le loro
specificità, le conoscenze e le competenze acquisite nel corso della loro vita.
Oltre alle proposte realizzate sotto l’aspetto androgogico, didattico sociale, ecco
che si amplia il proprio raggio d’azione con la realizzazione ad una
partecipazione attiva con altri enti, associazioni ed istituzioni, al poter
essere da supporto mediante scambi, interventi e quant’altro possa permettere
loro di essere trasmettitori di valori essenziali.
Importante diviene l’
aprirsi al sociale, al territorio, alle altre generazioni, agli altri strati
sociali, alle innovazioni del divenire, alla tecnologia, operando nel campo
della solidarietà, del volontariato sociale, della assistenza, e nel
partenariato con le scuole per la realizzazione di progetti educativi e
sociali. Il confrontarsi diviene così promozione alla ricerca, al fare
educazione permanente, al divenire portatori di valori e conoscenze del proprio
vissuto, delle proprie esperienze, dei propri saperi a volte spesso dimenticati,
l’ essere una “finestra nel mondo”. È bene sapere che a completamento di tale
partecipazione al sociale, da parte dei docenti e discenti, la nostra Unitre nell’anno accademico 2015/2016 ha
sfoggiato una nuova veste, si è arricchita di un nuovo programma che tende
sempre più a dare oltre che a ricevere, ad operare nel settore della
solidarietà, del volontariato, nella cura dei più bisognosi, nella formazione
attiva.
Un sogno finalmente realizzabile con l’Accademia d’Umanità... fare da “trade
union” tra il passato ed il presente, che si proietta in un futuro, che è vero non
ci appartiene, ma che ci vuole ugualmente partecipi e coscienti della nostra “utilità”
nel mondo attuale in quanto l’esperienza dell’anziano non deve andare perduta ma
essere tramandata alle generazioni future. Ricordiamo che la nostra UnitreMe ha sempre sollecitato tali
iniziative grazie all’introduzione, nelle nostre attività didattiche, della disciplina
Memoria Collettiva, da parte del nostro compianto presidente prof. Carmelo
Garofalo, i cui insegnamenti ancora ci accompagnano.
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