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 mercoledì 6 luglio 2016

EUROPEI DI CALCIO

Italia, una vittoria che manca da troppo tempo

di Marco Lo Faro


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Purtroppo si è conclusa l’avventura degli Azzurri agli Europei di calcio di questi giorni, sconfitti ai rigori dalla Germania. Duole ammetterlo, ma la Nazionale Tedesca vanta un palmarès più ampio rispetto a quello della Nazionale Italiana: se è vero che hanno conquistato entrambe quattro Coppe del mondo, è anche vero che i tedeschi sono stati 3 volte campioni d’Europa, mentre gli italiani solo una volta. Dobbiamo infatti tornare indietro al 1968 per vedere l’Italia sul tetto d’Europa, alla terza Edizione di questo evento nato nel 1960. L’Edizione del 1968 si gioca proprio in Italia ed è organizzata in modo molto differente rispetto agli Europei odierni. Basti pensare che mentre oggi alla fase finale accedono (previa qualificazione) 24 squadre, all’epoca le squadre che arrivavano in questa fase erano solo 4. Praticamente si giocavano solo 2 semifinali e le 2 finali. Nella sua semifinale, disputata il 5 giugno a Napoli, l’Italia del C.T. Valcareggi non va oltre lo 0-0 ai supplementari contro l’Unione Sovietica. Rigori? No! Per quanto oggi possa sembrare assurdo in caso di parità protratta anche al termine dei tempi supplementari la squadra vincitrice veniva decretata... col lancio di una monetina! (La risoluzione degli incontri tramite i calci di rigore sarà inventata in Germania nei primissimi anni ‘70 e in seguito adottata anche da FIFA e UEFA).

L’Italia, che aveva scelto “testa”, viene premiata dalla fortuna e riesce ad accedere alla finale più importante. L’8 giugno vanno in scena all’Olimpico di Roma le 2 finali, una dopo l’altra. L’Inghilterra si aggiudica il terzo posto battendo i sovietici per 2-0. L’Italia affronta la Jugoslavia, vincitrice dell’altra semifinale (1-0 sugli inglesi). Anche in questo caso i tempi supplementari non bastano per vedere una squadra prevalere sull’altra (1-1). Ma far decidere addirittura la vincitrice del trofeo alla solita monetina sarebbe stato forse eccessivo anche a quei tempi, e il regolamento prevede che in questo caso la finale si debba ripetere. Il 10 giugno a Roma, a soli 2 giorni di distanza dalla partita precedente, la nostra Nazionale di calcio riesce ad imporsi sulla Jugoslavia per 2-0. Così quell’Italia, formata da grandi campioni come Zoff, Facchetti, Mazzola, Rivera e Riva conquistava questo Trofeo che, manca da troppo tempo.


 


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