VILLA CIANCIAFARA
Evento culturale, “Pane nell’olio di gemme”
di Pasquale Ermio
La consueta
atmosfera degli incontri mensili del Salotto
Artistico Socio-Culturale Aperto, che si tengono ormai da più di un anno,
si è mantenuta intatta durante lo svolgimento dell’Evento culturale “Pane nell’olio
di gemme”. Il titolo dato, riporta un verso della poesia “Movenze” di Pasquale Ermio, il quale ha
inteso ricordare, sabato 11 giugno scorso, un percorso poetico e di vissuto
iniziato, per lui, dieci anni fa. Il piacere e il “gusto” di stare insieme, in
un clima di amicizia, ha trovato, nell’occasione, una location, Villa
Cianciafara che, situata a pochi passi dalla zona commerciale di Messina sud,
costituisce un’oasi ideale dove poter fare incontrare storia, tradizioni,
natura e arte. Ad accogliere i presenti e i partecipanti, è stato il prof.
Giuseppe Amedeo Mallandrino, che ha raccontato aneddoti e fatti reali inerenti
i suoi antenati e i luoghi della dimora rurale, dove nacque e visse Filippo
Cianciafara, fotografo e incisore, tra l’altro, cugino di Giuseppe Tommasi di
Lampedusa e di Lucio Piccolo.
A coordinare gli interventi dei numerosi
partecipanti è stato lo stesso Pasquale Ermio, coadiuvato dall’artista e
poetessa Angela Viola. Prima dell’esecuzione di alcuni canti da parte del
maestro Mimmo Ambriano, hanno avuto spazio gli ospiti dell’Evento: Rosario Lo
Faro, presidente dell’Associazione di volontariato “L’aquilone Onlus”, che ha esposto contenuti e finalità di alcuni
progetti, quali “Ortofruttando” e “Un mare da vivere… senza barriere”;
Rosanna Gargano ha ricordato le iniziative portate avanti da lei, ma anche
dalla sorella Antonella, attraverso l’Associazione “Tersicore”, l’ultima delle quali, sempre a fini benefici, è stata
la rappresentazione di teatro- danza Voci dal silenzio; Giulia Vinnikova, con
la sua partecipazione, ha proposto un momento di moda “slava”, sottolineando
alcuni aspetti interculturali, non dimenticando di menzionare la stretta
relazione storica che accomuna il popolo russo alla città di Messina ed ai
messinesi. A seguire, Angela Viola ha presentato gli artisti che hanno
allestito una collettiva nel cortile esterno ai locali dell’ex frantoio,
davanti la caratteristica chiesetta in pietra di Villa Cianciafara. Oltre alla
stessa Angela Viola, hanno esposto gli artisti Giovanni Mazzeo, Ugo Campo,
Tania Triolo, Tanino Bruschetta, Margherita Puliafito, Francesca Gugliemo.
All’interno
sono state presentate altre opere: un’icona raffigurante il Cristo
Pantocratore, realizzata da Annamaria Celi, la quale ha portato i saluti della
Comunità ellenica a Messina, ed ha illustrato le caratteristiche e i
significati dell’icona; una scultura dell’artista Antonello Irrera, il quale ha
partecipato anche nella veste di regista, così da proiettare il trailer del suo
film “Flusso luminoso”, storia in
chiave moderna del mito di Colapesce, che vanta la straordinaria partecipazione
della nota poetessa Maria Costa. Suggestivo il momento della fotografia, con la
proiezione di immagini, opere di Francesco Libro. Momento particolarmente
nutrito, vario e interessante quello dedicato alla poesia. Hanno declamato loro
liriche i poeti Angela Viola, Gaetano Anania, di recente pubblicazione la sua
raccolta “Riscoprendo il mare”,
Nunziata Mazzeo, Carmen Crisafulli, Teresa Fresco, Francesca Gugliemo, Filippo
Campolo, Francesca Spadaro, Gilda Sajia, Maria Grazia Genovese, che ha anche
eseguito un intermezzo musicale al pianoforte. I poeti Antonio Cattino, Rosalba
Di Pietro, Maria La Rosa e Pasquale Ermio hanno invece affidato l’interpretazione
di alcune loro opere alla voce di Clara Russo, fine dicitrice che ha al suo
attivo partecipazioni in manifestazioni culturali svoltesi in diverse località
d’Italia.
E in fatto di voce si è messa in evidenza quella di Claudia Lo
Cascio, la quale ha cantato dei brani moderni. Sul finire della serata, il
maestro Juliano Parisi ha eseguito musiche con la chitarra classica. Prima di
passare al momento più propriamente conviviale, basato sugli elementi simbolici
del pane e dell’olio, sono stati ringraziati, oltre a tutti i presenti e
partecipanti, Cristina Sauta, Natale Pantò, Cristina Cannavò e Maria Nocita,
per la loro collaborazione utile ai fini della realizzazione dell’Evento. All’inizio
è stato ricordato con un applauso il maestro Franco Laimo, scomparso
esattamente 11 anni prima. Al prof. Giuseppe Mallandrino sono andati i
ringraziamenti ulteriori di avere favorito e permesso che la manifestazione si
tenesse nella “nobile” location. In segno di gratitudine gli sono state
consegnate le tre pubblicazioni di Pasquale Ermio: “Venti in versi”, “Come Eracle
e Iolao” e “Sigillo”.
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