MODICA
Si è svolto il Giubileo dei Giornalisti di Sicilia
di Redazione
“Un buon giornalista cattolico deve essere al
servizio dei lettori, offrendo sempre notizie genuine e non adulterate. Il
giornalista cattolico deve essere un normale giornalista, che rispetto agli
altri ha qualcosa in più, la fede in Dio, questo lo aiuta ad essere paladino
della verità”. Lo ha detto mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto e
delegato regionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale
Siciliana, sabato 7 maggio, durante l’Omelia e in occasione del Giubileo dei
Giornalisti di Sicilia che si è svolto a Modica nella Casa di accoglienza
dedicata al beato “don Pino Puglisi”. Questo è l’Anno Santo della Misericordia,
voluto da Papa Francesco e la ricorrenza della cinquantesima Giornata mondiale
delle Comunicazioni sociali è stata un’occasione per riunire i giornalisti
siciliani a Modica. All’iniziativa hanno preso parte il vescovo di Noto, mons.
Antonio Staglianò, il direttore dell’Ufficio Comunicazioni della Ce.Si., don Giuseppe Rabita, il
direttore della casa “Don Pino Puglisi”, Maurilio Assenza, il presidente dell’Ucsi Sicilia, Domenico Interdonato, poi
il direttore dell’Ufficio Comunicazioni della diocesi di Noto, don Alessandro
Paolino e i responsabili dell’ufficio stampa, Alessandro Ricupero dell’Arcidiocesi
di Siracusa, e GianPiero Saladino della diocesi di Ragusa.
L’Evento celebrativo
è stato promosso dall’Ufficio regionale per la Cultura e le Comunicazioni
sociali della Conferenza episcopale siciliana, in collaborazione con gli uffici
delle comunicazioni sociali delle diocesi di Noto, Ragusa e dell’Arcidiocesi di
Siracusa, con la Federazione italiana dei settimanali cattolici; e poi ancora
le la delegazioni della Sicilia, dell’Unione cattolica della Stampa Italiana (Ucsi), dell’Ordine dei Giornalisti e,
infine, una delegazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. I
giornalisti siciliani, prima di celebrare il giubileo hanno partecipato al Corso
di formazione continua dei giornalisti sul tema: “Comunicare per condividere, ascoltare e accogliere al tempo di Francesco”.
Il Corso dedicato ai giornalisti, con il riconoscimento dei crediti formativi
professionali, è stato moderato dal consigliere nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo ed aperto con i
saluti del direttore Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali C.E.Si. don Giuseppe Rabita, dal direttore
del settimanale diocesano Vita Diocesana,
Pino Malandrino, che a nome della Fisc
Sicilia e del delegato regionale Giuseppe Vecchio ha portato i saluti dei
direttori dei settimanali diocesani della Sicilia. Ha portato i saluti anche il
presidente dell’Ucsi Sicilia,
Domenico Interdonato, il consigliere nazionale del Consiglio dell’Ordine
nazionale dei Giornalisti, Santo Gallo, il presidente dell’Ordine dei
Giornalisti, Riccardo Arena, e il sindaco di Modica, Ignazio Abate.
Le due
relazioni sono state affidate a mons. Maurizio Aliotta, preside dell’Istituto “San
Paolo” di Catania, e al prof. Maurilio Assenza, presidente e direttore della “Casa
don Puglisi”. “Oggi – ha detto il
presidente dell’Ordine dei Giornalisti Riccardo Arena – i giornalisti hanno celebrato il giubileo su un tema importante e
centrale per la nostra società. I giornalisti debbono essere obiettivi cercando
di raccontare la verità”. “L’incontro
tra la comunicazione e la misericordia è fecondo nella misura in cui genera una
prossimità – ha detto il prof. Maurilio Assenza, presidente e direttore
della casa “don Puglisi” – che si prende
cura, conforta, guarisce, accompagna e fa festa”. Ovvero, la comunicazione
e la Misericordia si incontrano, non nel racconto del caso eclatante o dell’opera
di beneficenza che magari colpiscono l’emozione (e spesso solo al momento), ma
in un racconto attento e partecipe che genera prossimità. Che, a sua volta,
diventa lievito di bene e di giustizia nella storia. E a noi piace pensare che,
“varcare la soglia” della “Porta Santa della Misericordia” di questa Casa da
parte di chi si dedica alla comunicazione, può accrescere questo potere di
generare prossimità attraverso un ascolto che – dice sempre papa Francesco –
richiede la vicinanza e consente di
assumere l’atteggiamento giusto, uscendo dalla tranquilla condizione di
spettatori, di utenti, di consumatori.
Alle ore 12,00, dopo il passaggio dalla
Porta Santa della Casa di accoglienza “Don Puglisi”, la celebrazione
eucaristica presieduta da mons. Antonio Staglianò, che si è soffermato durante
l’omelia a parlare anche dei valori del giornalismo e in particolare del
giornalismo cattolico. A conclusione della celebrazione il presidente dell’Ucsi Sicilia, Domenico Interdonato, ha
letto la preghiera del Giornalista consegnando a tutti i partecipanti un’immaginetta
a ricordo dell’Evento giubilare.
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