MORALITÀ
Alla ricerca dei Valori perduti
di Alfonso Saya
La crisi paurosa
che investe l’umanità, è diretta conseguenza della carenza dei valori
spirituali e della violazione dell’ordine naturale delle cose. Non si può
prescindere, non si può fare a meno dei valori spirituali, pena l’annientamento
e l’autodistruzione dell’uomo che li sente come esigenza incoercibile e senza
di essi non si può realizzare, non può raggiungere la sua vera dimensione. Non
si può violare, impunemente, l’ordine naturale delle cose, che è un ordine
morale, in quanto è l’insieme delle leggi fondamentali che Dio ha stabilito
creando il mondo. La crisi economica, le guerre, il flagello della fame e dell’emigrazione
non sono mali gratuiti che la natura ci butta addosso senza motivo, ma le
conseguenze dell’ordine naturale infranto. Cosicché, gli uomini hanno regredito
e sono diventati adoratori di nuovi idoli come il benessere materiale e la
ricchezza considerati come scopo della vita, appunto la civiltà attuale è
chiamata del benessere e dei consumi. Impera, quindi, l’ateismo pratico, si
vive come se Dio non esistesse, si è perduto il senso della vita e il fine
trascendente dell’esistenza.
Eliminati i valori fondamentali vi è lo squilibrio
e l’autodistruzione. Tutti i mali, ripeto, sono il risultato dello sfacelo
della società, della rottura dell’ordine naturale. Il ricorso alla droga, da
parte dei giovani, rappresenta un’alienazione, in presenza del vuoto e della
mancanza di una Fede. Senza Dio, senza valori su cui innestare e strutturare la
propria vita, l’uomo è come un naufrago che cerca una tavola di salvezza e
questa tavola non la troverà nel nulla, nel falso benessere, nel sesso che
sostituisce l’amore, nella pornografia, nella droga e nella perversione: è un
suicidio, un annientamento. Per uscire da questa paurosa crisi che devasta l’uomo
non c’è alternativa, tranne quella di un’inversione di tendenza, di un radicale
cambiamento di rotta. Quest’inversione di rotta non è altro che un cammino a
ritroso, l’uomo deve ritrovare se stesso, se vuole salvarsi, deve ritornare
alle sue radici, per ritrovare la linfa vitale. Le radici sono i valori
spirituali che sono connaturali all’uomo. La vita vissuta senza questa valori,
la vita cioè, ad una sola dimensione, quella orizzontale, è senza senso.
Inconsistente e vuota. Soltanto la luce degli Ideali e della Fede la
illuminano, la riscaldano e la guidano.
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