PROGETTO PILOTA
Parte in Sicilia: “Le mille facce della fertilità”
di Redazione
Calo
preoccupante delle nascite, con un tasso di fecondità sceso in Italia ai
livelli minimi di 1.29, ben al di sotto della “soglia di sostituzione” 2.1 che
garantisce il mantenimento della popolazione a crescita zero, ossia il numero
di figli (due) che una donna dovrebbe avere per “sostituire” se stessa e il partner
nella generazione successiva. Nel periodo dal 2008 al 2014 le nascite sono così
diminuite del 13,5%, passando da 576.000 a 502.000 (dati Istat). E le
partorienti sono sempre più attempate, età media 32 anni al primo figlio. È
questo l’esito di una genitorialità compromessa dalla scarsa consapevolezza che
i tempi biologici della riproduzione non coincidono necessariamente con gli
attuali stili di vita e l’inserimento nel mondo del lavoro. Il quadro è
aggravato dal parallelo diffondersi di cause e concause che fanno ormai della
sterilità una vera e propria malattia sociale, rendendo ormai indispensabile l’inserimento
della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) all’interno dei Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA).
Necessaria appare altresì la configurazione di
una rete integrata che, nell’ambito del Sistema Sanitario territoriale, veda
agire in sinergia il Centro di Medicina e Biologia della Riproduzione con il
Consultorio, il medico di Medicina Generale, l’ospedale e tutti gli operatori delle
strutture presenti sul territorio, al fine di individuare e definire ruoli e
funzioni di ogni componente nel percorso di cura che la coppia deve affrontare
per superare il proprio stato di sterilità. L’emergenza è evidente, tanto da
richiedere un’adeguata promozione della capacità riproduttiva come valore
fondante della vita stessa, e quindi della società. Se il Piano Nazionale per
la Fertilità predisposto dal Ministero della Sanità ha previsto il “Fertility Day”, in Sicilia parte subito
l’ambizioso Progetto pilota “Le mille
facce della fertilità”: cinque giornate congressuali programmate in
altrettanti capoluoghi di Provincia al fine di pianificare, nella gran parte
della Regione, un’azione di sensibilizzazione incisiva e capillare, dai
consultori all’ospedale, dalla scuola all’Università, dai quartieri ai posti di
lavoro.
L’iniziativa è promossa e organizzata, in collaborazione, dall’Associazione
di pazienti “Hera Onlus” di Catania,
da AGITE (Associazione Ginecologi
Territoriali) e dagli Ordini provinciali dei Medici che ospiteranno le “giornate”
nelle rispettive sedi di Ragusa (6 maggio), Messina (13 maggio), Catania (14
maggio), Caltanissetta (19 maggio), Palermo (10 giugno). Il Progetto vanta
inoltre il patrocinio di SIFES
(Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione),
Università di Catania, SIMG (Società
Italiana di Medicina Generale), Collegio delle Ostetriche della Provincia di
Catania e della Provincia di Messina, Associazione Opegam, Associazione Axada,
i Comuni interessati. Dalle iscrizioni pervenute online si prevede la presenza
di centinaia di partecipanti. Interverranno i rappresentanti delle istituzioni,
le associazioni dei pazienti e gli addetti ai lavori, ovvero ginecologi,
biologi, giuristi, ostetriche, andrologi, psicologi. Nel team degli
organizzatori, i ginecologi Antonino Guglielmino (direttore del Centro UMR di
Catania), Giuseppe Valenti (direttore del centro Genesi di Palermo), Luisa
Barbaro (responsabile AGITE provinciale di Messina), Salvatore Damanti (responsabile
AGITE regionale ), Daniela Anzelmo (Consultorio di Caltanissetta), Salvatore
Giovanni Vitale (Consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
della Provincia di Catania). Così in Sicilia si anticipa il “Fertility Day” nazionale. Non a caso il
ciclo “Le mille facce della fertilità”
si concluderà il 12 giugno con la festa dell’Associazione “Hera”, che nel 2016, sotto la presidenza di Mario Gambera,
celebrerà i 20 anni di attività, spesi all’insegna della tutela della
genitorialità come diritto fondamentale di ogni coppia. Una festa di genitori e
figli, che premia l’impegno medico e scientifico ma soprattutto sociale e
civile di “Hera”, pioniera in Italia
nella tutela delle coppie infertili e delle loro legittime aspettative,
riconosciute grazie alle tante battaglie sostenute dall’associazione nelle aule
dei tribunali e davanti ai giudici della Corte Costituzionale.
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