“Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua
ignoranza”.
Così scriveva nel 1490 nei Codici di Madrid, il più grande genio di tutti
tempi, il maestro Leonardo da Vinci. Frase attuale, senza tempo, da consigliare
agli amici, soprattutto a quelli che viaggiano felici nel web e che prendono
come oro colato tutte le fesserie che spopolano indisturbate. Proprio in
occasione della settimana mondiale delle vaccinazioni mi sembra giusto pubblicare
un sunto del decalogo “antibufale”
sui vaccini che la Società italiana di pediatria ha pubblicato per smentire una
volta per tutte i più comuni falsi miti sui vaccini. Un idea nata per dare
finalmente la più giusta informazione e ristabilire la verità. Il pericolo più
grande da combattere risiede nel falso mito sulle malattie infettive che,
secondo queste pseudo notizie, sarebbero scomparse rendendo inutili i vaccini.
Al contrario il calo delle vaccinazioni ha permesso il ritorno di malattie che
credevamo estinte, come la pertosse e la difterite.
I vaccini contengono ingredienti e additivi! FALSO
I vaccini, come
tutte le preparazioni, sono composti da molti elementi. Oltre all’antigene cioè
il principio attivo, che solitamente è un microorganismo (virus o batterio)
attenuato o inattivato, sono presenti un liquido di sospensione (spesso acqua
distillata sterile o soluzione fisiologica sterile) e conservanti (generalmente
sali di alluminio, i quali vengono utilizzati anche come adiuvanti). L’uso di
conservanti a base di mercurio (timerosal) è stato completamente abbandonato
nel 2002, sia per l’attenzione mediatica esplosa in quel periodo su basi poi
rivelatesi infondate, sia per la scomparsa di vaccini in confezione multidose
per i quali era utilizzato. Sono presenti anche stabilizzanti come albumina e
gelatina, e infine antibiotici, utilizzati in dosi molto basse per prevenire la
crescita batterica: i più utilizzati sono la neomicina, la kanamicina e la
streptomicina (altri antibiotici a maggior rischio di allergia non sono
utilizzati).
Le malattie infettive stavano scomparendo prima dei
vaccini! FALSO
Chi nega il
ruolo predominante delle vaccinazioni nel controllo di molte malattie infettive
afferma che queste siano scomparse o ridotte per le migliorate condizioni
economiche e sanitarie. In realtà non è così. Un esempio per tutti: la
poliomielite è sempre esistita ed epidemie si sono verificate, per esempio, in
Europa anche negli anni ‘50-’60 in un periodo di radicale miglioramento delle
condizioni igienico-sanitarie. È solo dopo l’introduzione su vasta scala del
vaccino anti-polio negli anni ‘60 che si è assistito alla scomparsa della
patologia.
I vaccini non proteggono il 100% dei vaccinati! FALSO
Proprio perché i
vaccini non hanno un’efficacia del 100% bisogna avere e mantenere percentuali
di coperture vaccinali sempre alte. In tale modo, con l’associazione degli
eventuali richiami vaccinali previsti nel corso della vita, è possibile avere
un numero sempre maggiore di soggetti immunizzati. Questa condizione viene
definita con il nome di “immunità di gregge”.
I vaccini causano l’autismo! FALSO
A tutt’oggi dai
tantissimi studi scientifici effettuati non emerge alcun dato sul possibile
nesso di causalità tra vaccini ed autismo. L’unico studio che riportava un
legame causale fra vaccino contro morbillo-parotide-rosolia e autismo si è
rivelato gravemente fallace, al punto che lo stesso autore dello studio, un
medico britannico, nel maggio 2010 è stato radiato dall’Ordine professionale
mentre il suo studio è stato ritrattato dalla prestigiosa rivista su cui era
stato pubblicato. Anche se questa triste storia è stata utilizzata in maniera
speculativa da parte degli antivaccinatori, recentemente c’è stata una netta
presa di posizione finanche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
che in uno specifico documento a domande-risposte sui disturbi autistici
ribadisce che “i dati epidemiologici
disponibili non mostrano alcuna evidenza di un legame tra vaccino MPR e disordini
dello spettro autistico”, come pure “non
esiste evidenza che qualunque altro vaccino pediatrico possa aumentare il
rischio di questi disturbi” ed inoltre che revisioni commissionate dalla
stessa OMS hanno concluso che “non esiste
associazione tra l’impiego nei vaccini di conservanti come il timerosal e disturbi
dello spettro autistico”.
I vaccini sono inutili, le malattie infettive sono
state debellate! FALSO
Le malattie
infettive non sono state completamente debellate, solo il vaiolo è scomparso e
questo grazie al vaccino. Molte altre si sono fortemente ridotte in Occidente e
potrebbero essere debellate solo con una vaccinazione di massa. La poliomielite
ad esempio è scomparsa in Europa e in molti Paesi grazie alla vaccinazione, ma
può tornare se calano le coperture vaccinali. Un’epidemia è stata descritta in
Olanda negli anni ‘90 in un gruppo di adepti della Chiesa Olandese Protestante
Riformata che rifiutavano di vaccinare i propri figli, con 72 episodi di
infezione, 2 morti e 59 paralizzati a vita. Per cui è solo grazie alla
vaccinazione di massa che molte malattie infettive sono sotto controllo e
potranno essere debellate nel prossimo futuro.
Tanti vaccini in una sola puntura sono dannosi! FALSO
Questo “falso
mito” è stato sfatato sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito dell’immunologia.
Il sistema immunitario del neonato è in grado di montare una eccellente
risposta immunitaria poche ore dopo la nascita. Quanto alla falsa credenza
riguardo all’indebolimento o alla sovra-stimolazione del sistema immunitario in
concomitanza della somministrazione multipla di vaccini, numerosi studi hanno
ormai dimostrato come la risposta umorale sia simile per le somministrazioni
multiple e per le somministrazioni singole per la maggioranza dei vaccini
attualmente in commercio.
Troppi vaccini indeboliscono il sistema immunitario!
FALSO
Fin dal momento
della nascita, il nostro sistema immunitario incontra migliaia di virus e di
batteri e produce anticorpi diretti contro gli antigeni che li compongono.
Sappiamo che per mezzo degli anticorpi è in grado di riconoscere
contemporaneamente almeno cento miliardi di antigeni. Quanti antigeni
contengono i vaccini che somministriamo ai piccoli bambini? Grazie ai progressi
delle biotecnologie oggi iniettiamo 150 antigeni soltanto per vaccinare contro
14 malattie (alle precedenti si sono aggiunte emofilo, epatite B, varicella,
pneumococco, meningococco B e C, rotavirus). Sono numeri che impegnano ben poco
il sistema immunitario, altro che sopraffarlo o indebolirlo!
Prima del vaccino tutti facevano il morbillo e
nessuno è morto! FALSO
I vaccini non
sono contrari alla natura, ma al contrario, agiscono proprio utilizzando i
meccanismi di difesa naturali, stimolando una risposta immunitaria naturale
atta a produrre anticorpi contro i virus e i batteri. Prima che esistessero le
vaccinazioni, talvolta i bambini morivano e si ammalavano con gravi
complicanze, ed è per questo che la scienza ha studiato il miglior modo per
evitare le malattie infettive. Perciò i vaccini sono una conquista che evitano
ogni anno 3 milioni di morti in tutto il mondo.
In conclusione, è
importante impegnarsi ogni giorno per accrescere le proprie conoscenze
leggendo, studiando e navigando con interesse tra gli intricati fili del web,
ma tutto questo bombardamento di informazioni crea spesso una rete di
controinformazione fondata spesso su dicerie e bufale senza reale sostegno... perciò
approfondite gente, approfondite.