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 mercoledì 27 aprile 2016

VACCINI

Quando “contro-informazione” fa rima con bufala

di Salvatore Anzà


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“Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza”. Così scriveva nel 1490 nei Codici di Madrid, il più grande genio di tutti tempi, il maestro Leonardo da Vinci. Frase attuale, senza tempo, da consigliare agli amici, soprattutto a quelli che viaggiano felici nel web e che prendono come oro colato tutte le fesserie che spopolano indisturbate. Proprio in occasione della settimana mondiale delle vaccinazioni mi sembra giusto pubblicare un sunto del decalogo “antibufale” sui vaccini che la Società italiana di pediatria ha pubblicato per smentire una volta per tutte i più comuni falsi miti sui vaccini. Un idea nata per dare finalmente la più giusta informazione e ristabilire la verità. Il pericolo più grande da combattere risiede nel falso mito sulle malattie infettive che, secondo queste pseudo notizie, sarebbero scomparse rendendo inutili i vaccini. Al contrario il calo delle vaccinazioni ha permesso il ritorno di malattie che credevamo estinte, come la pertosse e la difterite.

I vaccini contengono ingredienti e additivi! FALSO

I vaccini, come tutte le preparazioni, sono composti da molti elementi. Oltre all’antigene cioè il principio attivo, che solitamente è un microorganismo (virus o batterio) attenuato o inattivato, sono presenti un liquido di sospensione (spesso acqua distillata sterile o soluzione fisiologica sterile) e conservanti (generalmente sali di alluminio, i quali vengono utilizzati anche come adiuvanti). L’uso di conservanti a base di mercurio (timerosal) è stato completamente abbandonato nel 2002, sia per l’attenzione mediatica esplosa in quel periodo su basi poi rivelatesi infondate, sia per la scomparsa di vaccini in confezione multidose per i quali era utilizzato. Sono presenti anche stabilizzanti come albumina e gelatina, e infine antibiotici, utilizzati in dosi molto basse per prevenire la crescita batterica: i più utilizzati sono la neomicina, la kanamicina e la streptomicina (altri antibiotici a maggior rischio di allergia non sono utilizzati).

Le malattie infettive stavano scomparendo prima dei vaccini! FALSO

Chi nega il ruolo predominante delle vaccinazioni nel controllo di molte malattie infettive afferma che queste siano scomparse o ridotte per le migliorate condizioni economiche e sanitarie. In realtà non è così. Un esempio per tutti: la poliomielite è sempre esistita ed epidemie si sono verificate, per esempio, in Europa anche negli anni ‘50-’60 in un periodo di radicale miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. È solo dopo l’introduzione su vasta scala del vaccino anti-polio negli anni ‘60 che si è assistito alla scomparsa della patologia.

I vaccini non proteggono il 100% dei vaccinati! FALSO

Proprio perché i vaccini non hanno un’efficacia del 100% bisogna avere e mantenere percentuali di coperture vaccinali sempre alte. In tale modo, con l’associazione degli eventuali richiami vaccinali previsti nel corso della vita, è possibile avere un numero sempre maggiore di soggetti immunizzati. Questa condizione viene definita con il nome di “immunità di gregge”.

I vaccini causano l’autismo! FALSO

A tutt’oggi dai tantissimi studi scientifici effettuati non emerge alcun dato sul possibile nesso di causalità tra vaccini ed autismo. L’unico studio che riportava un legame causale fra vaccino contro morbillo-parotide-rosolia e autismo si è rivelato gravemente fallace, al punto che lo stesso autore dello studio, un medico britannico, nel maggio 2010 è stato radiato dall’Ordine professionale mentre il suo studio è stato ritrattato dalla prestigiosa rivista su cui era stato pubblicato. Anche se questa triste storia è stata utilizzata in maniera speculativa da parte degli antivaccinatori, recentemente c’è stata una netta presa di posizione finanche dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che in uno specifico documento a domande-risposte sui disturbi autistici ribadisce che “i dati epidemiologici disponibili non mostrano alcuna evidenza di un legame tra vaccino MPR e disordini dello spettro autistico”, come pure “non esiste evidenza che qualunque altro vaccino pediatrico possa aumentare il rischio di questi disturbi” ed inoltre che revisioni commissionate dalla stessa OMS hanno concluso che “non esiste associazione tra l’impiego nei vaccini di conservanti come il timerosal e disturbi dello spettro autistico”.

I vaccini sono inutili, le malattie infettive sono state debellate! FALSO

Le malattie infettive non sono state completamente debellate, solo il vaiolo è scomparso e questo grazie al vaccino. Molte altre si sono fortemente ridotte in Occidente e potrebbero essere debellate solo con una vaccinazione di massa. La poliomielite ad esempio è scomparsa in Europa e in molti Paesi grazie alla vaccinazione, ma può tornare se calano le coperture vaccinali. Un’epidemia è stata descritta in Olanda negli anni ‘90 in un gruppo di adepti della Chiesa Olandese Protestante Riformata che rifiutavano di vaccinare i propri figli, con 72 episodi di infezione, 2 morti e 59 paralizzati a vita. Per cui è solo grazie alla vaccinazione di massa che molte malattie infettive sono sotto controllo e potranno essere debellate nel prossimo futuro.

Tanti vaccini in una sola puntura sono dannosi! FALSO

Questo “falso mito” è stato sfatato sulla base delle conoscenze acquisite nell’ambito dell’immunologia. Il sistema immunitario del neonato è in grado di montare una eccellente risposta immunitaria poche ore dopo la nascita. Quanto alla falsa credenza riguardo all’indebolimento o alla sovra-stimolazione del sistema immunitario in concomitanza della somministrazione multipla di vaccini, numerosi studi hanno ormai dimostrato come la risposta umorale sia simile per le somministrazioni multiple e per le somministrazioni singole per la maggioranza dei vaccini attualmente in commercio.

Troppi vaccini indeboliscono il sistema immunitario! FALSO

Fin dal momento della nascita, il nostro sistema immunitario incontra migliaia di virus e di batteri e produce anticorpi diretti contro gli antigeni che li compongono. Sappiamo che per mezzo degli anticorpi è in grado di riconoscere contemporaneamente almeno cento miliardi di antigeni. Quanti antigeni contengono i vaccini che somministriamo ai piccoli bambini? Grazie ai progressi delle biotecnologie oggi iniettiamo 150 antigeni soltanto per vaccinare contro 14 malattie (alle precedenti si sono aggiunte emofilo, epatite B, varicella, pneumococco, meningococco B e C, rotavirus). Sono numeri che impegnano ben poco il sistema immunitario, altro che sopraffarlo o indebolirlo!

Prima del vaccino tutti facevano il morbillo e nessuno è morto! FALSO

I vaccini non sono contrari alla natura, ma al contrario, agiscono proprio utilizzando i meccanismi di difesa naturali, stimolando una risposta immunitaria naturale atta a produrre anticorpi contro i virus e i batteri. Prima che esistessero le vaccinazioni, talvolta i bambini morivano e si ammalavano con gravi complicanze, ed è per questo che la scienza ha studiato il miglior modo per evitare le malattie infettive. Perciò i vaccini sono una conquista che evitano ogni anno 3 milioni di morti in tutto il mondo.

In conclusione, è importante impegnarsi ogni giorno per accrescere le proprie conoscenze leggendo, studiando e navigando con interesse tra gli intricati fili del web, ma tutto questo bombardamento di informazioni crea spesso una rete di controinformazione fondata spesso su dicerie e bufale senza reale sostegno... perciò approfondite gente, approfondite.


 


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