ALIMENTAZIONE
Aumento del 10% della popolazione in sovrappeso
di Lally Famà
Dai sondaggii
condotti in materia di sovrappeso, pare che la percentuale di italiani, con
problemi di obesità, sia aumentata del 10% e ben il 46% della popolazione,
affetto da questa patologia, è rappresentato da popolazione adulta. Solo la
metà frequenta una palestra, ma solo una o due volte la settimana e...
sporadicamente.
Questo è quanto ha
affermato Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione
Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica). Secondo Fatati, “la crisi
economica non aiuta a combattere il sovrappeso”, anzi, quando una persona
ha difficoltà di carattere economico o è in procinto di esser licenziata “rompe un equilibrio”, che non è solo
sociale, ma soprattutto, personale. Insomma, “si mangia di più, soprattutto, cibi meno costosi, ma a più alta densità
calorica”.
Ma l’allarme non è solo
per il soggetto adulto, infatti, gli esperti dell’Adi hanno lanciato un segnale d’allerta anche sull’obesità
infantile, che è “aumentata nell’ultimo
ventennio in misura maggiore, rispetto a quella degli adulti”. Ne viene fuori una spirale
viziosa determinata sia da una mediocre attività fisica, ma anche dalle cattive
abitudini di ordine alimentare che, spesso, inducono il soggetto obeso a
cullarsi all’idea che “se voglio smetto quando voglio”.
Iniziare a pensare,
seriamente, ad una buona alimentazione bandendo (letteralmente) dalla tavola,
ma soprattutto, dai “fuori pasto” tutti quei cibi ad alta concentrazione
calorica, porterebbe, già, un grosso beneficio al nostro organismo, il tutto
accompagnato da una sana attività fisica e non
una o due volte la settimana e.. sporadicamente, bensì spendendo energia
attraverso una buona attività fisica che potrebbe essere prodotta anche solo
con una passeggiata di 40 minuti al giorno. L’aiuto, prima di partire
dagli altri, deve partire dalla nostra buona volontà e da tutto il nostro impegno.
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