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 lunedì 11 aprile 2016

SCOPERTE

Il “Cronovisore” di padre Pellegrino Ernetti

di Alfonso Saya


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La scoperta più grande, più sconvolgente ed incredibile del XX secolo è il “Cronovisore”, una macchina per risalire il tempo, per leggere il passato come in certi film di fantascienza. Incredibile ma vero. Questa macchina capta i suoni e le immagini del passato prossimo e remoto. Il Premio Nobel per la fisica Georges, con i raggi laser, ha captato sulle stoviglie dell’antica Grecia, gli echi dei rumori del passato. Questa scoperta fu fatta nel laboratorio di fisica sperimentale di padre Gemelli, il fondatore dell’Università cattolica, a Milano, assieme a padre Pellegrino Ernetti, benedettino, scienziato, laureato in fisica nucleare e in lingue antiche. È, questa la scoperta più sensazionale della Storia del genere umano, che si basa su un principio di fisica riconosciuto da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne, onnipresenti e, quindi, si possono ricostruire. Intorno a questi due scienziati, si è formato un gruppo di altri scienziati fra i più noti, Enrico Fermi e Von Braun. Si lanciarono in un’avventura fantastica che soddisfa l’esigenza, il sogno dell’uomo di viaggiare nel tempo e di conoscere il passato e il futuro.

Padre Ernetti annunciò al mondo questa invenzione incredibile, il “Cronovisore”, un apparecchio capace di recuperare suoni ed immagini di ogni tempo, una sorta di televisore, e racconta lo stupore che ha provato nel vedere apparire sullo schermo, il sogno di tanti cristiani, il volto di Gesù Cristo e la sua Passione: l’agonia nell’orto degli ulivi, il tradimento di Giuda, il processo, la flagellazione, la salita al Calvario… una trasmissione dal vero in diretta. L’hanno filmata, ed è stata vista dal Papa Pio XII e dal Presidente della Repubblica Gronchi, dal Ministro della Pubblica istruzione e dai membri dell’Accademia Pontificia. È stata captata l’immagine di Napoleone, un discorso di Cicerone, diverse scene dell’antica Roma e un discorso di Mussolini. “ Questo apparecchio dalle possibilità fantastiche, si potrebbe usare per esplorare l’universo e a far chiudere il becco – afferma Padre Ernetti – a tanti ciarlatani”, e nella Chiesa dove è entrato, al dire del Beato Paolo VI, il “fumo di Satana”.

Ai cosiddetti “progressisti” che interpretano e vedono la Scrittura come un insieme di simboli, che non credono nella Messa come Sacrificio, nella Transustanziazione, nella presenza reale di Cristo nell’ostia consacrata. Ma perchè, io mi domando, questo apparecchio, questa rivoluzionaria, incredibile invenzione, la più grande del XX secolo, in grado di sconvolgere il mondo, è stato smontato e nascosto in un luogo sicuro mentre sarebbe, più che mai necessario, “l’unico rimedio e antidoto” per vincere il malessere che dilania l’umanità e ravvivare la Fede?


 


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