SCOPERTE
Il “Cronovisore” di padre Pellegrino Ernetti
di Alfonso Saya
La scoperta più
grande, più sconvolgente ed incredibile del XX secolo è il “Cronovisore”, una
macchina per risalire il tempo, per leggere il passato come in certi film di
fantascienza. Incredibile ma vero. Questa macchina capta i suoni e le immagini
del passato prossimo e remoto. Il Premio Nobel per la fisica Georges, con i
raggi laser, ha captato sulle stoviglie dell’antica Grecia, gli echi dei rumori
del passato. Questa scoperta fu fatta nel laboratorio di fisica sperimentale di
padre Gemelli, il fondatore dell’Università cattolica, a Milano, assieme a
padre Pellegrino Ernetti, benedettino, scienziato, laureato in fisica nucleare
e in lingue antiche. È, questa la scoperta più sensazionale della Storia del
genere umano, che si basa su un principio di fisica riconosciuto da tutti, secondo
il quale le onde sonore e visive una volta emesse, non si distruggono ma si
trasformano e restano eterne, onnipresenti e, quindi, si possono ricostruire.
Intorno a questi due scienziati, si è formato un gruppo di altri scienziati fra
i più noti, Enrico Fermi e Von Braun. Si lanciarono in un’avventura fantastica
che soddisfa l’esigenza, il sogno dell’uomo di viaggiare nel tempo e di conoscere
il passato e il futuro.
Padre Ernetti annunciò al mondo questa invenzione
incredibile, il “Cronovisore”, un apparecchio capace di recuperare suoni ed
immagini di ogni tempo, una sorta di televisore, e racconta lo stupore che ha
provato nel vedere apparire sullo schermo, il sogno di tanti cristiani, il
volto di Gesù Cristo e la sua Passione: l’agonia nell’orto degli ulivi, il tradimento
di Giuda, il processo, la flagellazione, la salita al Calvario… una
trasmissione dal vero in diretta. L’hanno filmata, ed è stata vista dal Papa
Pio XII e dal Presidente della Repubblica Gronchi, dal Ministro della Pubblica
istruzione e dai membri dell’Accademia Pontificia. È stata captata l’immagine
di Napoleone, un discorso di Cicerone, diverse scene dell’antica Roma e un
discorso di Mussolini. “ Questo
apparecchio dalle possibilità fantastiche, si potrebbe usare per esplorare l’universo
e a far chiudere il becco – afferma Padre Ernetti – a tanti ciarlatani”, e nella Chiesa dove è entrato, al dire del
Beato Paolo VI, il “fumo di Satana”.
Ai cosiddetti “progressisti” che interpretano e vedono la Scrittura come un
insieme di simboli, che non credono nella Messa come Sacrificio, nella
Transustanziazione, nella presenza reale di Cristo nell’ostia consacrata. Ma
perchè, io mi domando, questo apparecchio, questa rivoluzionaria, incredibile invenzione,
la più grande del XX secolo, in grado di sconvolgere il mondo, è stato smontato
e nascosto in un luogo sicuro mentre sarebbe, più che mai necessario, “l’unico
rimedio e antidoto” per vincere il
malessere che dilania l’umanità e ravvivare la Fede?
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