Nel 1994 nasce il fenomeno
musicale Jesus Christ Superstar nella versione proposta dal regista messinese
Massimo Romeo Piparo, totalmente, in lingua originale e ispirato al celebre
film che andò in onda televisiva nel 1973 di Andrew L. Webber e Tim Rice. Il
musical, da 16 anni sulla cresta dell’onda, ha collezionato un successo dopo l’altro
ottenendo, inoltre, nel 2000 il riconoscimento ufficiale dalla Santa Sede in
occasione dell’anno del Giubileo. In questi anni, nelle varie edizioni
realizzate da Piparo, il musical vede l’alternarsi di artisti di alto livello e
vanta un cast di alto grado musicale-artistico. Protagonista indiscusso nel
ruolo di Gesù, sin dalla prima edizione del musical, Paride Acacia, attore
cantante messinese, il quale con grande maestria, talento ed evidenti abilità
comunicative ed espressive, porta sulle scene dei teatri di tutta Italia la
passione e la morte di Cristo in chiave rock.
Il 1994 fu l’anno
dell’esordio e memorabili furono le esibizioni al teatro antico di Taormina e a
quello di Tindari. L’anno seguente iniziò una lunghissima tournee italiana per
Paride ed il suo musical, che conobbero i più prestigiosi teatri italiani, quali
il “Sistina” di Roma, l’“Augusteo” di Napoli, il “Verdi” di Firenze, lo “Smeraldo”
di Milano. Negli anni a venire l’attore è ancora protagonista di Jesus Christ Superstar con altre
tournee, inoltre, partecipa al musical Evita
nel ruolo di solista di Found Maneager, sempre con la regia di Massimo Romeo
Piparo; nel musical Tommy degli Who,
interpretando il ruolo che fu di Elton John, con Olivia Cinquemani e, ancora,
partecipa al musical La febbre del sabato
sera, regia di Massimo Romeo Piparo, nel ruolo di Barry Gibb dei Bee Gees,
riscuotendo successo in tutta Italia e partecipando ad una serie di trasmissioni
televisive. Non ultima la partecipazione al musical Odisseo.
Nel 2000 Jesus Christ vanta la partecipazione nel
ruolo di Giuda dell’attore cantante Carl Anderson, il Giuda ‘originale’ del
film degli anni ’70, insieme ad Amii Stewart nel ruolo di Maddalena.
Nel 2010 inizia una lunga
tournee italiana per il musical con un cast nuovo. Nel ruolo di Pilato Mario
Venuti; Simona Bencini (cantante dei Dirotta
su Cuba) nel ruolo di Maddalena; Max Gazzè nel ruolo di Erode; Matteo
Becucci (vincitore di Xfactor) nel
ruolo di Giuda e, infine, Paride Acacia, nel ruolo di Gesù dal 1994.
Il musical Jesus Christ Superstar nella versione di
Massimo Piparo è, ormai, divenuto un vero e proprio capolavoro musicale. Sono
trascorsi, ormai, 16 anni dal suo debutto nel lontano 1994 ed è, sempre, un
grande successo senza tempo.
Il protagonista di sempre
del musical Paride Acacia, contraddistingue la cornice musicale dell’evento. Attore
cantante, ma anche protagonista di vari spettacoli di prosa, aiuto regista dei
musical a cui partecipa e regista di rappresentazioni teatrali, non ultimo Reazionaria di cui è autore e regista.
Ultimamente, anche scrittore di un romanzo I
sogni finiscono all’imbrunire, vincitore del premio letterario nazionale
Giordano Bruno. Lo stesso insegna recitazione in alcune scuole della nostra
città. Noi di FiloDiretto news lo
abbiamo intervistato.
Paride,
come è iniziata la tua carriera artistica, prima di diventare il protagonista
del Jesus Christ Superstar?
“Ho iniziato a cantare
alla fine degli anni ‘80 in un gruppo di hard rock chiamato Dick Dastarbly. Sono
stati per me una palestra musicale e anche di vita. Ho passato anni
meravigliosi, anche, grazie al fatto che all’epoca la scena musicale era ricca
e stimolante e si prediligeva la composizione originale al ‘coveraggio’”.
Quando
e come inizia la collaborazione con Massimo Romeo Piparo, anch’egli messinese
doc?
“Ho conosciuto,
artisticamente, Massimo Piparo nel 1994. Lui fu il regista prescelto da Dino
Scuderi che, all’epoca, era il direttore musicale dell’opera per dirigere il
musical. I risultati furono eccezionali. Una sapiente regia teatrale, una
virtuosa direzione musicale e tutto il sacro fuoco della gioventù che componeva
il cast di allora riuscirono a conquistare le più ambite platee italiane”.
Ti
sei dilettato nella stesura di un romanzo. Di cosa parla?
“Sì! Amo scrivere. Il mio
è un romanzo surreale ed alchemico, forse, ascrivibile ad uno scritto
generazionale”.
Ormai,
quando si parla del “Jesus
Christ” il pensiero corre subito a te.
“Nel bene e nel male, amo
quel personaggio che mi ha dato tanto, ma, da tempo, sto esplorando nuove vie
espressive, ho fatto parecchi altri musical e tanti spettacoli di prosa, ma il Jesus è amato a prescindere”.