MICROCREDITO GRANDI SOGNI
373 MILA EURO EROGATI IN PROVINCIA DI MESSINA CON IL MICROCREDITO
di Redazione
L’iniziativa del MICROCREDITO, promossa
dall’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, dalla Fondazione
antiusura Padre Pino Puglisi Onlus e dalla Banca di Credito Cooperativo
Antonello da Messina, con la collaborazione tecnica di InnovaBic, ha
dato significativi risultati soprattutto se confrontati con quelli delle
omologhe iniziative di altre realtà del panorama nazionale.
Dal
suo avvio, infatti, in soli sei mesi, Banca Antonello ha erogato 273
mila euro nella provincia di Messina. Il Fondo di garanzia del
Microcredito consente l'accesso al credito a famiglie e imprese che, per
l’assenza di garanzie, non potrebbero accedervi. I beneficiari fino ad
oggi sono 5 microimprese e 55 famiglie.
“La costituzione del
fondo di microcredito e il suo concreto utilizzo costituiscono un
traguardo importante - ha spiegato Francesco De Domenico, Presidente
della Banca 'Antonello da Messina' - nel contesto di un processo di
identificazione con il territorio e di soluzione dei bisogni locali che
caratterizza la funzione sociale del Credito Cooperativo”. Lo strumento
finanziario chiamato “Microcredito grandi sogni” propone soluzioni
alternative per chi ha difficoltà ad accedere al prestito bancario a
causa dell'inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle
microdimensioni imprenditoriali, ritenute troppo piccole dalle banche
tradizionali, non consentendo, dunque, a queste attività produttive di
avviarsi e svilupparsi liberamente.
I beneficiari di questo
intervento sono state piccole imprese e famiglie prive della capacità
economico-patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario
ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future e
capacità di restituzione dei prestiti che giustificano l'assunzione di
impegni responsabilizzanti come quello, appunto, di ricevere un
microprestito.
Dietro questo progetto - ha spiegato il direttore
Generale Fabrizio Vigorita - c’è la volontà di superare le barriere
all’ingresso del sistema bancario e favorire l’autoimprenditorialità dei
giovani e, soprattutto, supportare le molte famiglie della nostra
provincia che si trovano in una situazione di disagio”.
Il
progetto, il cui bilancio dal suo avvio è più che positivo, prevede
prestiti fino a 5.000 euro per le famiglie e 25.000 euro per le aziende
che non possiedono sufficienti garanzie patrimoniali, ma dimostrano
adeguata capacità di restituzione delle somme ricevute.
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