RASSEGNA
“Senza Pasolini”: Ricostruire il profilo di un intellettuale
di Tiziana Santoro
A quarant’anni di
distanza dalla sua morte, la Città di Messina ha voluto ricordare Pier Paolo
Pasolini con la Rassegna “Senza Pasolini”.
Per l’occasione, dal 21 al 28 ottobre, si sono avvicendate proiezioni,
incontri, dibattiti a cui hanno partecipato intellettuali provenienti da tutta
Italia e dall’estero. I curatori Alessia Cervini e Pierandrea Amato, hanno
presentato l’iniziativa nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nell’aula
senato del rettorato. La manifestazione promossa dal Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche e Pedagogiche in
collaborazione con l’Università di Messina è stata realizzata con il patrocinio
del Comune, del Centro Studi di
Cinematografia Nazionale, del Centro
Studi Archivio Pier Paolo Pasolini di
Bologna e del Centro Studi di Casarsa.
Per l’occasione sono state aperte le porte d’accesso alla Sala Laudamo e alla
Sala Fasola, salotti rappresentativi degli ambienti culturali messinesi. Tra
gli ospiti intervenuti l’insigne regista Franco Maresco, la documentarista
Cecilia Mangini, collaboratrice di Pasolini, ed i registi Aurelio Grimaldi e Vincent
Dieutre. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento dello studioso
italo-francese Jean Poul Manganaro, recentemente impegnato nella traduzione di “Ragazzi di vita”. Muovendo dalla figura
di Pasolini poeta, scrittore, critico si approda al ruolo da regista, a tal
fine, i cinema multisala Iris ed Apollo hanno trasmesso la proiezione di alcuni
tra i capolavori più rappresentativi dell’artista. Tra le proiezioni hanno
ottenuto grande successo di pubblico quelle in pellicola fornite dalla Cineteca
Nazionale di Roma: “Accattone”, “Uccellacci e Uccellini”, “Teorema” e il “Vangelo secondo Matteo”. Durante la rassegna è stato indetto un Concorso
fotografico “Dal web allo spazio fisico”
che ritrae la periferia della città di Messina. A seguire la premiazione dei
primi 10 fermo-immagine e la realizzazione di un’opera-mosaico che unisce e
rappresenta, in un solo colpo d’occhio, le zone ai margini della Città dello
Stretto. Tra le opere d’ispirazione “pasoliniana” hanno riscosso successo di
pubblico “Non essere cattivo” di
Claudio Caligari e “Gli uomini di questa
Città, io non li conosco” del regista Franco Maresco. Attraverso i numerosi
interventi e le iniziative animate dagli intellettuali intervenuti è stato
possibile ricostruire, con successo di pubblico, il percorso dell’Artista
scomparso tragicamente e prematuramente il 2 novembre del 1975.
|