mercoledì 14 settembre 2011
FORZE ARMATE
UN TORNEO SENZA VINTI NÉ VINCITORI
di Rosario Lo Faro
Un campo di calcio
realizzato dal contingente italiano in Libano, vicino al confine con Israele,
terra di combattimenti nella guerra del, non lontano, 2006. Un campo di calcio..
in una terra dove non esiste nulla di sportivo e dove continui ed estenuanti
combattimenti, da lunghi anni, segnano la sorte di intere popolazioni, in cui,
soprattutto, sono tanti bambini a pagarne, immeritatamente e quasi
costantemente, le spese ed è proprio di loro che ci parlano, sempre, al ritorno
dalle loro missioni.
Costruito sulle macerie di
case distrutte, dagli ultimi conflitti, questo campo ha visto svolgersi, poco
tempo fa, un torneo di calcio tra malesi, libanesi ed italiani, tra i quali ha
visto partecipe, anche, un nostro giornalista ed amico, Domenico Interdonato,
impegnato sul territorio con la brigata “Aosta”, ma per l’occasione, nelle
vesti di arbitro.
La foto che vi proponiamo mostra
il team della brigata “Aosta” che partecipa a queste missioni umanitarie. Un’occasione,
questa loro, per svestirsi degli abiti militari, tralasciando divise ed armi, e
per dedicarsi, anche loro, a qualche momento di legittimo svago.
Un’opera (quella del
campo) realizzata per una ricostruzione sia materiale che per dar sollievo ai
loro animi, combattuti e, strenuamente, travagliati.
E la vittoria, ovviamente,
è stata per.. tutte le squadre!
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