Chiama a sé con
ripetuti bisbigli,
cuore di mamma
verso i suoi figli,
scatena le sue
ire, determina le sorti,
rispetto
pretende dai vivi, onore assicura alle morti.
Non chiede il
permesso, Lei se lo prende
con polso di
ferro al ritmo di neve che scende.
Regola la vita
del mondo e regna sovrana
su un regno non
riconosciuto dalla razza umana.
Continuerà Lei a
far salire e scendere le maree,
a far brillare
notte e giorno le stelle, a far fiorire azalee,
a far scorrere i
corsi tra stagionate vallate e monti,
accadranno
ancora fatti cui non saremo pronti.
È più forte di
tutto, pure del tempo
perché Lei è
tutto nello stesso momento.
Lei muta le
forme ma non la sostanza, è legge sicura,
inchinatevi a
ciò che sopra ogni cosa dura
rendete omaggio
a coLei che è giusta: Madre Natura.