ECOSISTEMA
La Shell abbandona le trivellazioni in Artico
di Maria Schillaci
Il WWF ha accolto il 28 settembre 2015, una
notizia stupenda: la ditta Shell ha deciso di porre fine alle trivellazioni in
Artico che, mettono in serio pericolo la fauna, la pesca e le popolazioni
locali. La Shell si è resa conto di
come il benessere della vita, del nostro clima, sia molto più importante delle
ricerche petrolifere. A posto fine al rischio enorme per l’equilibrio prezioso
del nostro ecosistema. Anche la ditta Italiana ENI dovrebbe seguire questo importante esempio. “Bisognerebbe investire di più in prodotti ‘low
carbon’ – come dichiara Mariagrazia Midulli responsabile “Clima ed Energia” del WWF Italia – non andare a sprecare risorse e tempo per la ricerca di combustibili
fossili in zone remote del pianeta, provocando danni irreparabili. Si deve
guardare ad un futuro migliore, verso energie pulite e rinnovabili”. Il WWF è super impegnato in questi giorni
nella “Campagna Clima”, dove si analizzano gli effetti del riscaldamento
globale. La calotta Artica si riduce sempre più e se avanza il riscaldamento
globale con il ritmo attuale, prima della metà del secolo, l’Artico sarà privo
di ghiacci nei mesi estivi. L’amore per il nostro Pianeta e per tutta la vita
che ne fa parte deve iniziare dentro ognuno di noi, sempre, con gesti
quotidiani... solo così possiamo sperare in grandi passi come quello di intere
ditte. Solo così possiamo continuare a credere in qualcosa di positivo, a
coltivare “semi” che si trasformino in sogni, in salute, in positività, in un
futuro migliore per il nostro Pianeta.
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