mercoledì 30 settembre 2015
MARTE
Un ragazzo è protagonista di una grandiosa scoperta
di Maria Schillaci
Il 28 settembre
2015, è stata fatta una scoperta grandiosa, che passerà alla storia. Sul
pianeta Marte è presente l’acqua, non solo in forma congelata ai poli, ma
liquida e salata. Essa è stata vista sotto forma di rivoli “fantasma” che
appaiono d’estate e scompaiono d’inverno, evaporando. E non è finita qui,
dentro questa notizia già sensazionale se ne nasconde un’altra... a far “venire
a galla” tutto questo ( termine appropriato data la scoperta), è stato Luju
Ojha, un giovane ragazzo nepalese di 25 anni, ricercatore del Georgia Institute of Technology, che era
in collegamento telefonico con la NASA
durante la conferenza stampa a Washington, su tale Evento. Il ragazzo ha
mostrato le prove scientifiche, tramite video con l’animazione 3D, di un
cratere chiamato “Hale crater” da cui si diramano in modo evidente delle linee
scure, la prova dei rigoli d’acqua che attraversano Marte! Questo ragazzo, da
ciò che si sa di lui, sognava da bambino di costruire una macchina del tempo e
grazie al suo impegno, oggi, ha regalato una notizia, che rimarrà indelebile,
nel tempo, spezzando, appunto ogni limite temporale. Tre miliardi di anni fa,
Marte aveva un oceano ed una atmosfera, poi dopo la catastrofe ambientale
diventato un sasso desolato... in realtà, quel pianeta apparentemente desolato
possiede una ricchezza come l’acqua. Questa scoperta insegna come anche da ciò
che sembra perduto si possa trarre qualcosa di speciale. Tutto ciò mostra anche
come la scienza faccia passi sempre più grandi e come i sogni vadano sempre
coltivati con dedizione, con amore, proprio come ha fatto Luju Ojha, perchè
anche l’impossibile può avverarsi da un momento all’altro, inaspettatamente.
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