martedì 20 settembre 2016
GIAMPILIERI 2009
In ricordo di Simone Neri, l'eroe di Giampilieri
di Alfonso Saya
“C’è un bambino che piange, vado a salvarlo! Qualunque cosa succeda ricordati
che io ti amo!” L’ultima, struggente telefonata di Simone Neri, l’Eroe di
Giampilieri, l’ultima telefonata alla fidanzata e poi, l’ultimo slancio
d’amore. Ma non ha perduto la vita Simone, l’ha ritrovata nella sua pienezza, perché
l’amore non muore. Ed in questa lirica di Giovanni Querci, il poeta evoca la
tragedia di Giampilieri di cui ricorre l’anniversario. In questa tragedia,
balza “il gesto d’amore” di un giovane, Simone Neri, “l’Eroe del fango”, si
sacrifica, non pensa a se stesso ma agli altri, luminoso esempio dell’Amore
evangelico.
La Morte nel fango
Dal monte vien
giù la frana/ il torrente melmoso straripa/ travolge ogni cosa/ semina distruzione
e morte/ emergono le carenze umane/ il fango e la terra si alzano di livello/ le
strade sono bloccate/ i macigni investono le case./ Dalla palude la gente/ con
la visione della morte/ disperata urla/ vuole essere salvata./ Un giovane, Simone
Neri/ l’eroe del fango, con un gesto d’amore si sacrifica/ libera molte persone
dalla morte./ Si contano i morti/ si soccorrono i feriti/ si cercano i dispersi, gli abitanti. Il silenzio della catastrofe/ gelido, incombe sul paese/ i superstiti
piangono i loro cari. È l’ora delle responsabilità/ della ricostruzione e del rientro!/ A Giampilieri,
Scaletta, Altolia/ Molino, ritornerà la luce della vita.
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