SIRACUSA
Corso di Aggiornamento e Formazione per Giornalisti
di Redazione
È il concetto di
ecologia integrale, il cuore dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. Don
Rosario Andrea Lo Bello, docente di dogmatica presso la Facoltà Teologica di
Sicilia di Palermo e parroco della Chiesa San Paolo Apostolo in Siracusa, non
ha dubbi e l’ha sottolineato davanti ai giornalisti e studenti del Liceo
scientifico “Gorbino” sabato mattina, durante il corso di aggiornamento per la
formazione dei giornalisti sul tema: “Ambiente
e Comunicazione nell’enciclica di Papa Francesco”. La relazione, oltre a
don Rosario Andrea Lo Bello, è stata affiata a don Paolo Buttiglieri. Il Corso
è stato curato dalla sezione provinciale dell’Unione
Cattolica della Stampa Italiana di Siracusa, dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dall’Ordine Regionale dei Giornalisti di
Sicilia. Presenti il presidente provinciale dell’UCSI Salvatore Di Salvo, il consigliere nazionale dell’Ordine,
Santo Gallo, il consulente provinciale dell’UCSI
di Siracusa don Giuseppe Lombardo e il giornalista Damiano Chiaramonte, tutor
dei Corsi e segretario provinciale dell’Assostampa. Don Lo Bello partendo dal concetto centrale, cioè un “paradigma in grado di articolare le relazioni fondamentali della
persona con Dio, con se stessa, con gli altri esseri umani, con il creato”,
ha spiegato che cosa significa “ecologia integrale” e come viene declinata
nelle diverse parti dell’enciclica. “In
pratica si tratta di una visione nuova – ha detto – “c he impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da
noi o come una mera cornice della nostra vita”. Ecco perché è in questa
cornice che vanno collocati i diversi temi trattati da documento. Ad esempio,
ha spiegato il cardinale, “l’intima
relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la critica al nuovo
paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; il valore
proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di
dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica
internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo
stile di vita. L’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il
progresso”. Il parroco ha anche parlato dell’atteggiamento complessivo dell’enciclica:
“Papa Francesco riconosce che nel mondo
si va diffondendo la sensibilità per l’ambiente e la preoccupazione per i danni
che esso sta subendo. Tuttavia mantiene uno sguardo di fiduciosa speranza sulla
possibilità di invertire la rotta”. Per questo, ha aggiunto, “egli fa suo il lamento del pianeta,
maltrattato e saccheggiato”, i cui gemiti “si uniscono a quelli di tutti i
poveri e tutti gli scartati del mondo, che il Papa invita ad ascoltare”. Don
Paolo Buttiglieri, consulente ecclesiastico dell’UCSI Sicilia ha illustrato l’enciclica sotto l’aspetto della Bioetica.
“La ‘Laudato sì’ è un’enciclica poetica e
pragmatica insieme – ha detto don Buttiglieri – che chiama ad una autentica conversione ecologica, soprattutto in campo
economico”. “La crescita – ha
avvertito – non può essere illimitata,
altrimenti avviene come per le cellule: si trasforma in tumore. È un enciclica
che ci richiama al rispetto del territorio, dell’uomo e del creato. Il Papa la chiama
‘l’ecologia della quotidiana’, che è fatta anche di buone relazioni
interpersonali e di vicinanza ai più deboli”. “Papa Francesco – ha concluso – richiama
ad avere rispetto del creato cosi come Dio ha creato l’uomo e l’universo. Anche
Papa Benedetto e San Giovanni Paolo II, durante i loro pontificati hanno
parlato del rispetto del creato”. Durante il Corso sono stati approfonditi
il magistero dell’ambiente nella Chiesa e le riflessioni di Papa Francesco sull’ambiente,
ma anche alcuni interventi di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. “Con la pubblicazione dell’Enciclica di Papa
Francesco – ha detto il presidente dell’UCSI
di Siracusa Salvatore Di Salvo – abbiamo
voluto affrontare i temi dell’ecologia e tra le sue finalità, il corso per la
formazione continua dei giornalisti si pone come obiettivo quello di avvicinare
e sensibilizzare gli operatori della comunicazione e i giornalisti all’enciclica
di Papa Francesco”. Al corso hanno partecipato, per la prima volta, gli
studenti della classe 3 B del Liceo scientifico “Corbino” accompagnanti dalla
prof.ssa Marina De Michele.
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