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 lunedì 28 settembre 2015

SIRACUSA

Corso di Aggiornamento e Formazione per Giornalisti

di Redazione


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È il concetto di ecologia integrale, il cuore dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. Don Rosario Andrea Lo Bello, docente di dogmatica presso la Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo e parroco della Chiesa San Paolo Apostolo in Siracusa, non ha dubbi e l’ha sottolineato davanti ai giornalisti e studenti del Liceo scientifico “Gorbino” sabato mattina, durante il corso di aggiornamento per la formazione dei giornalisti sul tema: “Ambiente e Comunicazione nell’enciclica di Papa Francesco”. La relazione, oltre a don Rosario Andrea Lo Bello, è stata affiata a don Paolo Buttiglieri. Il Corso è stato curato dalla sezione provinciale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana di Siracusa, dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dall’Ordine Regionale dei Giornalisti di Sicilia. Presenti il presidente provinciale dell’UCSI Salvatore Di Salvo, il consigliere nazionale dell’Ordine, Santo Gallo, il consulente provinciale dell’UCSI di Siracusa don Giuseppe Lombardo e il giornalista Damiano Chiaramonte, tutor dei Corsi e segretario provinciale dell’Assostampa.

Don Lo Bello partendo dal concetto centrale, cioè un “paradigma in grado di articolare le relazioni fondamentali della persona con Dio, con se stessa, con gli altri esseri umani, con il creato”, ha spiegato che cosa significa “ecologia integrale” e come viene declinata nelle diverse parti dell’enciclica. “In pratica si tratta di una visione nuova – ha detto – “c he impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita”. Ecco perché è in questa cornice che vanno collocati i diversi temi trattati da documento. Ad esempio, ha spiegato il cardinale, “l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; la critica al nuovo paradigma e alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri e onesti; la grave responsabilità della politica internazionale e locale; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita. L’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso”. Il parroco ha anche parlato dell’atteggiamento complessivo dell’enciclica: “Papa Francesco riconosce che nel mondo si va diffondendo la sensibilità per l’ambiente e la preoccupazione per i danni che esso sta subendo. Tuttavia mantiene uno sguardo di fiduciosa speranza sulla possibilità di invertire la rotta”.

Per questo, ha aggiunto, “egli fa suo il lamento del pianeta, maltrattato e saccheggiato”, i cui gemiti “si uniscono a quelli di tutti i poveri e tutti gli scartati del mondo, che il Papa invita ad ascoltare”. Don Paolo Buttiglieri, consulente ecclesiastico dell’UCSI Sicilia ha illustrato l’enciclica sotto l’aspetto della Bioetica. “La ‘Laudato sì’ è un’enciclica poetica e pragmatica insieme – ha detto don Buttiglieri – che chiama ad una autentica conversione ecologica, soprattutto in campo economico”. “La crescita – ha avvertito – non può essere illimitata, altrimenti avviene come per le cellule: si trasforma in tumore. È un enciclica che ci richiama al rispetto del territorio, dell’uomo e del creato. Il Papa la chiama ‘l’ecologia della quotidiana’, che è fatta anche di buone relazioni interpersonali e di vicinanza ai più deboli”. “Papa Francesco – ha concluso – richiama ad avere rispetto del creato cosi come Dio ha creato l’uomo e l’universo. Anche Papa Benedetto e San Giovanni Paolo II, durante i loro pontificati hanno parlato del rispetto del creato”.

Durante il Corso sono stati approfonditi il magistero dell’ambiente nella Chiesa e le riflessioni di Papa Francesco sull’ambiente, ma anche alcuni interventi di San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. “Con la pubblicazione dell’Enciclica di Papa Francesco – ha detto il presidente dell’UCSI di Siracusa Salvatore Di Salvo – abbiamo voluto affrontare i temi dell’ecologia e tra le sue finalità, il corso per la formazione continua dei giornalisti si pone come obiettivo quello di avvicinare e sensibilizzare gli operatori della comunicazione e i giornalisti all’enciclica di Papa Francesco”. Al corso hanno partecipato, per la prima volta, gli studenti della classe 3 B del Liceo scientifico “Corbino” accompagnanti dalla prof.ssa Marina De Michele.


 


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