LAUDATO SI
I malintesi sull’Enciclica di Papa Francesco
di Alfonso Saya
L’Enciclica “Laudato
Si”, di Papa Francesco, è stata accolta con universale ammirazione per
una serie di malintesi, come per esempioil “malinteso ecologista” e il “malinteso
pacifista”. Il “malinteso ecologista” riguarda l’amore della natura. Per San
Francesco – come per il Papa – tale amorenasce dalla Fede, deriva dall’amore
del Creatore per cui ravvisa in ogni essere, anche inanimato, un fratello e una
sorella, vede Dio nelle creature per cui il mondo è una “Epifania”. Il papa,
sulle orme del Poverello, è lontanissimo da quel naturalismo neutro, laicizzato
che esalta le creature senza riferirle a Dio che le ha chiamate all’esistenza e
le sostiene con il suo Amore e la sua Provvidenza. È, questo, un malinteso blasfemo
che fa rabbrividire! È, questa, una visione opposta, poiché non sa leggere, in
trasparenza, in ogni cosa, la Presenza di Dio. Il culto ateo della natura può
risultare alienante, disumano e disumanizzante.
Difatti, molti si commuovono al
pensierodella strage degli uccellini, sono contro la caccia, contro la
vivisezione, ma rimangono impassibili, anzi, giudicano una conquista civile l’aborto
che è l’uccisione della vita umana! Non si può amare la Natura se non si ama e
rispetta la vita dell’uomo e non lo si salva dalle manipolazioni. Quando
prevale l’egoismo, quando non c’è amore, allora l’uomo si crede il padrone
assoluto del mondo e si crede in diritto di saccheggiarlo e di sfruttarlo a suo
proprio vantaggio poiché non ha il timore di Dio, pensa di non avere nessuno al
di sopra di sé a cui dovrà rendere conto! L’altro malinteso è quello della pace
che è il saluto francescano per antonomasia. La pace francescana è la pace di
Cristo, non è sinonimo di resa di fronte al male, non è la rinunzia a difendere
i valori di Verità, di Giustizia, di Libertà; non è la pace che sconfina nell’irenismo
e non si preoccupa più di distinguere il bene dal male, il vero dal falso! La
Pace francescana è la pace dello spirito, la pace della coscienza.
San
Francesco combatte il male, il peccato che è l’unico e grande nemico della Pace
e della salvezza! “Guai a quelliche
morranno ne le peccata mortali!”. Tanti lupi, oggi, travestiti da agnelli,
predicano la pace! Se non si è in pace con se stessi non si può essere in pace
con gli altri: la pace parte dal cuore, ma non può partire da un cuore in cui
cova l’odio e il rancore. “Opus iustitiae pax”. La pace è, dunque, il “frutto
dell’amore”. Bando ai malintesi! Bisogna raccogliere ilMessaggio
Evangelico del Papa!
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