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 giovedì 2 luglio 2015

LAUDATO SI

I malintesi sull’Enciclica di Papa Francesco

di Alfonso Saya


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L’Enciclica “Laudato Si”, di Papa Francesco, è stata accolta con universale ammirazione per una serie di malintesi, come per esempioil “malinteso ecologista” e il “malinteso pacifista”. Il “malinteso ecologista” riguarda l’amore della natura. Per San Francesco – come per il Papa – tale amorenasce dalla Fede, deriva dall’amore del Creatore per cui ravvisa in ogni essere, anche inanimato, un fratello e una sorella, vede Dio nelle creature per cui il mondo è una “Epifania”. Il papa, sulle orme del Poverello, è lontanissimo da quel naturalismo neutro, laicizzato che esalta le creature senza riferirle a Dio che le ha chiamate all’esistenza e le sostiene con il suo Amore e la sua Provvidenza. È, questo, un malinteso blasfemo che fa rabbrividire! È, questa, una visione opposta, poiché non sa leggere, in trasparenza, in ogni cosa, la Presenza di Dio. Il culto ateo della natura può risultare alienante, disumano e disumanizzante.

Difatti, molti si commuovono al pensierodella strage degli uccellini, sono contro la caccia, contro la vivisezione, ma rimangono impassibili, anzi, giudicano una conquista civile l’aborto che è l’uccisione della vita umana! Non si può amare la Natura se non si ama e rispetta la vita dell’uomo e non lo si salva dalle manipolazioni. Quando prevale l’egoismo, quando non c’è amore, allora l’uomo si crede il padrone assoluto del mondo e si crede in diritto di saccheggiarlo e di sfruttarlo a suo proprio vantaggio poiché non ha il timore di Dio, pensa di non avere nessuno al di sopra di sé a cui dovrà rendere conto! L’altro malinteso è quello della pace che è il saluto francescano per antonomasia. La pace francescana è la pace di Cristo, non è sinonimo di resa di fronte al male, non è la rinunzia a difendere i valori di Verità, di Giustizia, di Libertà; non è la pace che sconfina nell’irenismo e non si preoccupa più di distinguere il bene dal male, il vero dal falso! La Pace francescana è la pace dello spirito, la pace della coscienza.

San Francesco combatte il male, il peccato che è l’unico e grande nemico della Pace e della salvezza! “Guai a quelliche morranno ne le peccata mortali!”. Tanti lupi, oggi, travestiti da agnelli, predicano la pace! Se non si è in pace con se stessi non si può essere in pace con gli altri: la pace parte dal cuore, ma non può partire da un cuore in cui cova l’odio e il rancore. “Opus iustitiae pax”. La pace è, dunque, il “frutto dell’amore”. Bando ai malintesi! Bisogna raccogliere ilMessaggio Evangelico del Papa!


 


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