RISCALDAMENTO GLOBALE
L’uomo è destinato a scomparire dalla terra
di Domenica Timpano
Non sono
confortanti le notizie che hanno diramato alcuni scienziati sulla sorte del
genere umano. L’uomo, infatti, pare sia destinato a scomparire in breve dalla
faccia della terra, proprio come i dinosauri 65 milioni di anni fa. L’allarme,
la notizia choc, arriva dall’America ed è frutto di tre diversi studi condotti
presso le Università di Standford, Princeton e Berkeley. Il Pianeta terra è
entrato nel “sesto grande evento di estinzione di massa”, che segue il quinto
che vide l’estinzione dei dinosauri. Se non si troverà una soluzione per
fermare il riscaldamento globale, l’inquinamento e la deforestazione i danni saranno
enormi per la distruzione dell’ecosistema. “Se
non faremo nulla per fermare questo processo, per la vita ci vorranno milioni
di anni per riprendersi e la nostra specie sarà tra le prime a scomparire”,
così ha detto il responsabile della ricerca Gerardo Ceballos. Il tasso di
scomparsa dei vertebrati è molto alto, il ritmo di estinzione è diventato 114
volte più veloce del normale. Dal 1900, sono già sparite 400 specie che prima
sparivano in un tempo molto più dilatato. Gli scienziati parlano di 10mila
anni. “Ci sono specie nel mondo che sono
ormai dei morti che camminano”, “Stiamo
segando il ramo su cui siamo seduti”, ha dichiarato Paul Ehrlich, dell’Università
di Stanford. Lo studio è stato pubblicato, in questi giorni, sulla Rivista “Science Advances”.
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