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 mercoledì 10 agosto 2011

RIEVOCAZIONE STORICA DELLO SBARCO A MESSINA DI DON GIOVANNI D’AUSTRIA E SALUTO DEL SENATO

CONCLUSA LA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE NELLA CITTÀ DELLO STRETTO

di Enrico Casale


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Si è conclusa la terza edizione della Rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria e saluto del Senato, evento di alta rilevanza promosso, anche quest’anno, dall’Associazione culturale Aurora insieme alla Marco Polo System di Venezia, in collaborazione con il comune di Messina e la provincia regionale di Messina.

La partenza dello “stratigò” è avvenuta in carrozza, dal cortile della dogana (Palazzo Reale), in direzione Duomo, transitando dalla via Primo Settembre (amalfitana poi Austria). Qui l’incontro con il “senato”, “mons. Reitana” e “Francesco Maurolico”, composizione del corteo storico e partenza verso largo Minutoli. Una volta giunte le navi nel porto di Messina sono sbarcati “don Giovanni d’Austria” e l’“armata” accolti dal senato che ha donato, nell’occasione, un cavallo bianco al condottiero. Il corteo storico, procedendo lungo il viale Vittorio Emanuele II, si è diretto verso la Marina del Nettuno – Batteria Masotto dove, a partire si è assistito al saluto del “senato”, alla benedizione dell’“armata”, con successivo imbarco e partenza.

Un plauso alle associazioni che hanno fornito i figuranti in costumi d’epoca (“Compagnia d’Armi rinascimentale della Stella” di Messina, il gruppo siciliano per le rievocazioni storiche La Corte di Aragona di Catania e il gruppo Arte e costumi marinesi di Marino Laziale); al comune di Nicosia che ha assicurato la presenza di due figuranti (i medici “Marcello Capra” e “Giuseppe Fontana”, originari di Nicosia, al seguito della flotta cristiana a Lepanto); alla corale S. Maria dei Miracoli (Sperone – Messina), che ha eseguito la colonna sonora; e agli attori che hanno interpretato i vari personaggi storici: don Giovanni d’Austria (Mauro Failla); lo stratigò “conte di Landriano” (Pippo Luciano); l’arcivescovo “Giovanni Retana” (Pippo Castorina); Francesco Maurolico (Orlando Caratozzolo); i senatori (Daniele Tripodo, Giuseppe Pizzuto, Rosario Giacopello, Nino Corriera, Gabriele Schifilliti, Antonio Calabrese); Marcantonio Colonna (Alfredo Muccini); Sebastiano Veniero (Tanino Frazzica); Agostino Barbarigo (Nino Prisa); Gian Andrea Doria (Pippo Oliveri) e Maria Balaidore (Agnese Caruso).

L’Associazione Molonia Carrozze storiche ha messo a disposizione una carrozza restaurata grazie alla, ormai, consueta disponibilità dell’ing. Gianfrancesco Cremonini, dalle maestranze specializzate (carpentieri e falegnami) dell’Arsenale Militare di Messina, che nel corso della rievocazione rappresentava quella senatoria.

Alla manifestazione erano presenti il c.v. Antonio Musolino, comandante della Capitaneria di Porto di Messina; il c.v. Santo Legrottaglie, comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare; l’amm. Gianfrancesco Cremonini, direttore dell’Arsenale Militare; il col. Joselito Minuto, comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza; gli assessori Pippo Isgrò e Dario Caroniti del comune di Messina; il dott. Piero Pettenò, amministratore delegato della Marco Polo System; il dott. Jean Koutsouklachis e la dott. Voula Coniari, referenti della Marco Polo System di Venezia per i rapporti con la Grecia; il dott. Fabio d’Amore, commissario dell’Ente Fiera di Messina; il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione culturale Aurora; il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico dell’evento; l’architetto Nino Principato, curatore della sceneggiatura; il dott. Enrico Casale, referente per la comunicazione; il sig. Salvatore Loria, presidente della Marine Reach Italy; e un nutrito pubblico.

Particolarmente importante e fortemente apprezzata la presenza del sindaco di Nafpaktos (Lepanto), il dott. Yiannis Boules, accompagnato dalla dott. Maria Ziampara e dal dott. Christo Salamouras, rispettivamente, assessori alla cultura e all’ambiente del comune greco; del dott. Otello Bocci, assessore alla cultura del comune di Marino Laziale; e del dott. Nabor Potenza, assessore alla cultura e turismo del comune di Nicosia.

Peculiari l’opera della Capitaneria di Porto di Messina, della Marina Militare e della Guardia di Finanza, che hanno fornito la necessaria assistenza a terra e in mare, della Polizia Municipale, che grazie alla brillante azione di coordinamento del cap. Lino La Rosa, ha garantito la sicurezza durante i movimenti lungo gli itinerari scelti per la rievocazione, e la disponibilità accordata dal dott. Ivo Blandina per l’utilizzo della Marina del Nettuno per l’intera durata della manifestazione.

Il luogo e il nome di Lepanto sono, strettamente, legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi, lasciata alle spalle la tragica dimensione dello scontro, può essere assunto quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì, nella tragedia, si sono ritrovate.

Messina, grazie alla sinergia tra i soggetti promotori e le istituzioni ha potuto accogliere, durante il periodo del Ferragosto e per il terzo anno consecutivo, un evento turistico e culturale capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella storia.


 


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