CALCIO
L’ACR Messina sprofonda nel baratro
di Domenico Interdonato
Da oggi in poi, bisognerà pensare solo a
organizzare al meglio una squadra allo sbando, colpevole e tardivo il cambio in
panchina. Nello Di Costanzo riuscirà a rimettere in sesto una barca piena di
falle difensive? Troppa leggerezza nell’affrontare gli avversari, eppure
sembrava una giornata buona, era uscito pure il sole, le azioni nel primo tempo
si sono viste e pure i tiri in porta sprecati. Ma il Melfi, squadretta tosta e corsara senza
pietà, ha affondato il Messina, i tifosi lasciano le tribune e la figuraccia è
tanta. In campo, saltano i nervi e la schiera di espulsi e diffidati s’ingrossa. Le colpe? Le ha avute l’ex Grassadonia, ma
pure il suo vice, Criscuolo, che non lo abbiamo visto più nelle ultime gare
alzarsi dalla panchina per dare dei suggerimenti in corsa.
Ormai, questo è un capitolo chiuso e si deve
guardare avanti, magari con qualche svincolato in forma da inserire in squadra,
altrimenti sarà dura. Un vero anno di passione e di figuracce al “San Filippo”,
quasi tutte le squadre in transito hanno fatto bella figura, scrivere in un
momento difficile non è bello, ma noi lo facciamo e ripetiamo non si può
perdere la categoria e buttare anni di sacrificio. A Foggia domenica comincerà
un mini campionato per la società di Lo Monaco, il Messina
dovrà giocare sino alla morte con tante pallonate in tribuna, razionalità e
amore per la maglia biancoscudata.
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