A Messina e provincia, i
Comitati Territoriali per l’Aeroporto del Mela intensificano l’impegno per
favorire la realizzazione dell’aeroscalo che sarà a servizio del comprensorio,
così come sancito dal Piano Regionale Trasporti che prevede “un aeroporto nell’area costiera del
messinese collegato con l’autostrada Me-Pa”.
Il 2014 è stato un anno
intenso, dopo i pareri favorevoli alla realizzazione del tanto atteso Aeroporto
del Mela espressi dai Consigli Comunali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo,
direttamente interessati dall’opera, sono seguiti i seguenti comuni: Patti,
Torregrotta, Terme Vigliatore, Montalbano, Basicò, Falcone, Tripi, Condrò,
Montagnareale e, per ultimo in ordine di data, Librizzi.
In attesa di deliberare,
rimane l’importante realtà metropolitana del Comune di Messina che, per vari
motivi, ancora non è riuscita a dedicare all’Aeroporto un Consiglio Comunale
aperto, come richiesto dai Comitati Territoriali. L’ing. Carmelo Di Bartola,
portavoce del coordinamento dei sei Comitati territoriali, sta svolgendo
assieme ad altri componenti, e in stretta collaborazione con il presidente del
Comitato territoriale di Messina, prof. Angelo Sindoni, e al prof. Giuseppe
Vermiglio, una capillare azione mirata a un coinvolgimento popolare e
istituzionale della Provincia di Messina.
Le firme raccolte a
favore della realizzazione di un aeroscalo sono state oltre 80.000 e adesso si
sta procedendo al coinvolgimento dei Consigli Comunali di tutta l’area
Tirrenica, Nebrodi e Isole; ad oggi, la popolazione dei Comuni entrati a far
parte del Club per l’Aeroporto del Mela sta lievitando oltre le 110 mila. Durante i Consigli
Comunali aperti, diverse sono state le proiezioni del filmato relativo alla simulazione
delle operazioni di atterraggio, utilizzando come base di rappresentazione il
territorio di Barcellona e Milazzo nel suo reale aspetto.
L’obiettivo primario dei Comitati è quello di non far
calare l’attenzione e l’interesse della multinazionale indiana “Panchavaktra
Group” che si prefigge, solo con fondi propri, di progettare, costruire e
gestire il primo Aeroporto privato in Italia e di volerlo fare esclusivamente
nella Piana di Milazzo, precisamente
nell’area che la Regione Siciliana ha indicato nel febbraio del 2003,
confermato nel febbraio 2007 e previsto dal Piano Territoriale Provinciale
approvato dalla Provincia di Messina.