SAN PIER NICETO – MESSINA
XIV EDIZIONE DELL’INFIORATA DEL CORPUS DOMINI
di Lillo Centorrino
La 14a edizione dell’Infiorata del Corpus Domini
di San Pier Niceto, tra il 25 ed il 26 di giugno, è una piacevolissima
manifestazione che riesce a mettere in rilievo le bellezze naturali di un paese
che racchiude in sé quanto di bello il nostro territorio possiede.
San Pier Niceto è un piccolo, ma delizioso centro dei
monti Peloritani, un balcone sul Tirreno con veduta panoramica su Milazzo e isole
Eolie dove, specialmente nei periodi vicini a ricorrenze religiose, si
riscoprono valori e usanze che, ormai, sono da tanti dimenticati, sebbene da
altri altrettanto, ricercati.
Il paese si offre con un tappeto di fiori che fa da
prefazione alla tematica di quest’anno: l’“iconografia bizantina”. Ed ecco,
allora, pregevoli copie di importanti affreschi bizantini raffiguranti il
Cristo, l’Annunciazione, la Sacra Famiglia, la Madonna col bambino, e poi San
Giorgio ed il drago, San Gabriele Arcangelo e tante altre raffigurazioni, tutte
collegate tra loro da altrettanti tappeti di fiori di ogni colore e
profumazione. Per oltre tre chilometri strade e viuzze vengono imbandite con
fiori di ogni specie e, a tale spettacolo si alternano spettatori di varia
provenienza che, in continuo movimento si muovono ora tra questa o quell’immagine,
più o meno incuriositi, ma, sicuramente, affascinati dalla bellezza del lavoro
apprestato. Un lavoro certosino da parte degli abitanti del luogo, che,
sicuramente, in paese non risparmia nessuno: dall’artista che “posa” l’opera,
ai bambini che fanno da portatori di verde (petali, erba, rosmarino, cipresso,
etc.) e tutti con la consapevolezza che anche quest’anno sarà tutto smontato e,
diciamolo pure, “distrutto” da lì a poco. Stupendo anche osservare l’avvenuto
restauro e la riapertura al pubblico della chiesa di San Francesco, fiore all’occhiello
di una chiesa locale attenta e lungimirante, autentico museo di arte religiosa che
svetta accanto al palazzo comunale.
Nell’aria di festa che si respira, non mancano i
sapori tipici di pane, salsiccia e dolci caratteristici del luogo, che, così
come gli stand di artigianato locale (ferro battuto, legno, terracotta, vetro)
attirano il turista in uno scenario di colori e profumi nostrani. La musica
della banda fa da cornice al vociare delle migliaia di persone presenti in
piazza e, per le quali, un’amministrazione attenta e consapevole ha messo a disposizione
un servizio di bus-navetta che, sin dalla strada statale 113, evita loro file
interminabili alla disperata ricerca di parcheggio.
Ecco, quindi, che provare a rimpossessarsi del bello
che sgorga dalle sapienti mani di artigiani e volontari non serve altro che a
farci ritornare ad una dimensione più umana e meno consumistica legata, ancora
per molti, alla stravaganza di posti ricchi di traffico ed abbondantemente
dispendiosi.
I complimenti vanno a 360° per l’accoglienza che il
paese riserva per tale evento con l’augurio che siano da invito per chi legge e
per chi, ancora, non conosce questa splendida manifestazione!
|