I.I.S. “ANTONELLO”
Campagna di diffusione e consultazione del Rapporto “La Buona Scuola”
di Rossella Arena
In seguito alla recente
pubblicazione del Piano “La Buona Scuola”, con cui il Governo ha
rimesso l’istruzione al centro del dibattito politico e culturale del nostro
Paese, l’USR per la Sicilia ha avviato una serie di iniziative allo scopo di
promuovere la più ampia partecipazione possibile delle famiglie, degli
studenti, di tutti i lavoratori della scuola e di tutti gli interessati alla
consultazione in atto sui contenuti di tale Rapporto.
Su sollecitazione della Direzione Generale dello stesso ufficio l’A.T. di
Messina, il 16 ottobre scorso ha costituito, al pari degli altri A.T.
siciliani, un gruppo di lavoro cui affidare il compito di seguire,
costantemente, l’andamento di tale consultazione. A tal fine, il 3 novembre
scorso presso L’I.I.S. “Antonello” si è svolta una Conferenza di servizio durante la quale i dirigenti scolastici del
Gruppo di lavoro così scelto e costituito dal dott. Emilio Grasso, dirigente
Ambito Territoriale Messina; dalla prof. Maria Muscherà, dirigente scolastico
dell’I.I.S. “Antonello”; dal prof. Gianfranco Rosso, dirigente scolastico
dell’I.C. “Pascoli”; dalla prof. Antonietta Emanuele, dirigente scolastico
dell’ITCG “Tomasi di Lampedusa” Sant’Agata; dalla prof. Carla Santoro,
dirigente scolastico dell’ I.C. “Foscolo” Taormina; dalla dott. Francesca
Manca, docente; e dalla dott. Sara Di Bella, dipendente A.T. Messina, si sono
incontrati con gli altri dirigenti scolastici della provincia, i rappresentanti
delle Organizzazioni Sindacali e della Consulta, al fine di riassumere quanto
raccolto ed emerso fino a quella data in seguito alle consultazioni avviate
nelle varie sedi scolastiche della nostra Provincia.
Il Dibattito si è focalizzato su alcuni dei 12 punti trattati nel Rapporto “La Buona Scuola”, di cui sono stati evidenziati aspetti di forza e
criticità. Dalla sintesi esposta in tale sede, le scuole messinesi considerano
molto positivi l’eliminazione del precariato, la formazione di un “organico
funzionale” che preveda una quota di posti aggiuntiva da utilizzare per il
fabbisogno di attività ordinaria e straordinaria da svolgere anche in
integrazione orizzontale tra reti di scuole; l’introduzione dell’obbligo
dell’alternanza scuola-lavoro; l’abolizione di tutte le procedure burocratiche
più gravose per la scuola; la valorizzazione dei docenti meritevoli attraverso
l’attribuzione di crediti didattici, formativi e professionali; la nascita di
un Registro Nazionale dei docenti attraverso cui ogni dirigente scolastico
potrà individuare i docenti con un curriculum
coerente al proprio piano di miglioramento e alle proprie esigenze didattiche,
favorendo la mobilità dei docenti stessi; l’introduzione di un Sistema
Nazionale di valutazione finalizzato non a premiare le scuole migliori, ma a
porre attenzione a sostenere gli sforzi di ogni scuola nel suo processo di
miglioramento; il principio secondo cui l’Autonomia deve essere basata su una
progettazione scientificamente fondata con il coinvolgimento delle famiglie in
modo da costituire una nuova scuola inclusiva, capace di valorizzare il merito,
sostenere le debolezze con setting
didattici basati sul tutoring e sulla
cooperazione, aperta al territorio come presidio di legalità, accoglienza e
partecipazione.
Tuttavia nel corso della Conferenza sono state espresse non poche
perplessità: sulla realistica fattibilità di quanto annunciato nel Rapporto e
in particolare sull’effettiva esistenza delle coperture finanziarie necessarie
per la realizzazione di un piano di rinnovamento di tale portata; sulle
modalità d’individuazione dei docenti meritevoli,
modalità non considerate esaustive, in quanto non tengono in considerazione né
il giudizio degli studenti e dei genitori, né tutti quegli aspetti della
professionalità del docente che sfuggono ad una lettura oggettiva e
sull’alternanza scuola-lavoro che dovrebbe essere estesa anche ai licei e che
dovrebbe essere basata su un progetto sinergico e condiviso tra scuola e
azienda in modo che l’azienda possa contribuire alla formazione complessiva
dello studente senza considerarlo soltanto una forza lavoro aggiuntiva; sul
Regolamento Nazionale di Valutazione che non viene percepito come adeguato e si
chiede che sappia meglio coniugare l’autovalutazione con la valutazione esterna,
nazionale di sistema. La consultazione non è ancora
finita. Fino al 15 novembre è possibile esprimere il proprio parere visitando
il sito www.labuonascuola.gov.it e seguendo le istruzioni per la
partecipazione.
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