ARTE SACRA
Santa Eustochia nell’Arte contemporanea
di Paola Saladino
Santa Eustochia continua ad
essere fonte di ispirazione per gli artisti. Infatti, nella nuova Chiesa di
Sant’Elena, sulla parete destra entrando, si può ammirare un grande quadro ad
olio opera di Francesco Sposìto, pittore messinese di fama nazionale “dedito
alla rappresentazione del bello” che abita e lavora a Pisa, ma che non ha
dimenticato la sua Messina. Il Pittore, sullo sfondo di uno scenario cosmico
dai brillanti colori mediterranei, ritrae Eustochia inginocchiata su un lembo
di terra che rappresenta, chiaramente, Messina ed il suo porto, tra San
Francesco e Sant’Antonio. Francesco con un largo gesto della sua mano destra
invita a guardare tutto il creato: monti, colline, cielo, sole, luna che si
stagliano alle loro spalle, segno della potenza e della bellezza di Dio.
Colpisce la grande serenità che emanano sia il volto di Eustochia che quelli di
Francesco e di Antonio. Sposìto, in questo suo lavoro, coglie sia l’armonia che
regna nel creato che quel legame profondo che vi è tra l’uomo e la natura. Il
porre la figura umana in primo piano mentre il paesaggio fa da sfondo,
simboleggia quasi il compito che Dio ha affidato all’uomo di governare con
saggezza la natura, compito oggi spesso disatteso con conseguenze drammatiche.
Ammirando questo quadro si è, indubbiamente, sollecitati ad amare sia Santa
Eustochia che la natura tutta.
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