NEW YORK UNIVERSITY
Il Cervello stabilisce l’Ottimismo ed il Pessimismo
di Domenica Timpano
La Rivista scientifica “Nature” ha pubblicato, qualche tempo fa, uno
studio condotto da un’equipe di neurologi della “New York University”,
coordinata da Elizabeth Phelps, che svela le zone del cervello che governano l’Ottimismo
e il Pessimismo. Le aree interessate sono la corteccia rostrale anteriore
cingolata e l’amigdala, già note per avere un ruolo di primaria importanza
nella regolazione dell’emotività. L’esperimento ha coinvolto un
gruppo di volontari che sono stati invitati a immaginare una serie di eventi
futuri possibili, sia positivi che negativi, mentre i neurologi analizzavano,
con la risonanza magnetica funzionale (fMRI), il loro encefalo.
L’analisi ha evidenziato che i
pensieri positivi scatenavano l’attività della corteccia rostrale anteriore
cigolata e dell’amigdala e che tanto più la persona in questione manifestava
ottimismo, tanto maggiore era l’attività di queste aree neurali. Quelle stesse regioni nervose
funzionavano male nei pessimisti e negli individui depressi, originando così
dei pensieri negativi. Chissà se mai, le persone che
vedono tutto nero riusciranno a trarre consolazione dal fatto che il loro
bicchiere è mezzo vuoto, giusto perché il cervello funziona poco o male in
quella zona!?
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