LIMINA
Convegno su “Emigrazione e Religiosità Popolare: i 40 anni di San Filippo a Caracas”
di Redazione
“Emigrazione e Religiosità
Popolare: i 40 anni di San Filippo a Caracas”: il Santo protettore di Limina,
in provincia di Messina, era “emigrato” in Venezuela, con i suoi devoti, già da
prima, ma per la prima volta, nel 1974, uscì in processione per le strade della
capitale latino-americana. Per ricordare quell’Evento e
contestualizzarlo, il Comune di Limina e l’Associazione
“Dipiesse” hanno organizzato un Convegno per mercoledì 13 agosto.
L’Appuntamento culturale è alle ore 20,30, al Centro Polifunzionale “F.
Scaldara”, di Limina. Il patrocinio all’iniziativa è stato concesso dalla
Regione Sicilia, dall’Arcipretura di Limina, dall’Università di Messina e dall’ArcheoClub
area jonica. L’apertura del Convegno è affidata a Filippo Ricciardi,
sindaco di Limina, e a don Paolino Malambo, arciprete; coordinatore dei lavori,
Filippo Brianni, giornalista e presidente dell’Osservatorio per i Beni
culturali dell’Unione dei Comuni. Gli interventi saranno di Mario Bolognari e
Giuseppe Restifo, Università di Messina; Elina Gugliuzzo, Università telematica
Pegaso; Giuseppe Campagna, giovane ricercatore laureatosi all’Università di
Messina; Giovanni Saglimbeni, detto ‘Ntanté, cultore e conservatore di
tradizioni liminesi; e di Domenico Costa, presidente dell’Archeoclub, Area
jonica. Seguiranno le testimonianze di Nino Rizzo e Giuseppe Ragusa.
Tutti questi studiosi debbono rispondere
a un complesso quesito: “Ma come fanno i liminesi a restare e sentirsi liminesi
anche quando sono andati in terra straniera?”. Caracas è un ottimo banco di
prova storico, perché ci si sposta dalle pendici dei Peloritani al nuovo mondo,
a migliaia e migliaia di chilometri di distanza, in un altro mondo. E non
sempre quest’altro mondo è disposto ad accogliere in senso multiculturale.
D’altronde, la Chiesa
istituzionale non sempre è pronta ad accompagnare, sincronicamente, i flussi
migratori. Ci dev’essere qualcosa nell’identità dei liminesi (ma poi, si
potrebbe dire lo stesso per la miriade di comunità investite dalle onde
migratorie) che ancora va messo in luce, pienamente. L’Appuntamento a Limina appare fra quelli da non mancare, per chi si
pone in atteggiamento interrogativo di fronte alle migrazioni di oggi. La
micro-storia di Limina come paradigma di una storia globale.
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