RIFORMA ELETTORALE
Beppe Grillo cambia strategia e si propone per collaborare con il Governo Renzi
di Domenica Timpano
Beppe Grillo cambia strategia e
si propone per portare avanti le riforme con il Governo Renzi, anzi, per non
lasciare dubbi, propone la “sua” legge elettorale, denominata Democratellum che – a suo dire – ha un
impianto che “favorisce la governabilità,
senza presentare profili d’incostituzionalità. Si tratta – aggiunge – di un sistema proporzionale in
circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo sensibilmente
selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente l’accesso al
Parlamento anche alle forze politiche piccole. Inoltre, prevede la possibilità,
per gli elettori, non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di
penalizzare i candidati sgraditi, favorendo in questo modo una più diretta
responsabilità degli eletti nei confronti degli elettori”.
Così, il leader del Movimento 5 Stelle
spiazza quanti gli rimproveravano una sorta d’isolamento e si mostra
disponibile a partecipare alla vita del Governo, che trova legittimato dal
consenso popolare, senza, però, convincere tutti quelli che, pur dicendosi
lieti di accoglierlo, si domandano quali sorprese ha ancora in serbo per
riemergere dopo le elezioni europee che hanno tradito le sue aspettative. E non
solo! Si domandano anche sul loro futuro politico.
Il “terremoto” Grillo andrebbe,
infatti, a restringere gli spazi a loro riservati, così come i termini di
eventuali richieste e patteggiamenti. A breve, dovrebbe esserci l’incontro, forse
determinante, per definire “le regole”, se mai ci saranno, di un nuovo
percorso. “Se vogliono M5Stelle e Lega
sono i benvenuti – tuona, intanto, il presidente del consiglio Matteo
Renzi, forte del consenso di cui gode –. Il
patto tiene, ma siamo disposti al confronto con tutti. Questa volta lo
streaming lo chiediamo noi – dice poi, con ironia, riferendosi al precedente
incontro, uno show affatto
costruttivo e gradevole.
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