Nella prestigiosa Accademia Peloritana dei Pericolanti, dell’Università
di Messina, giovedì 29 maggio 2014, il “Soroptimist
International” Club, di Messina, ha ricordato la compianta presidente Vivia
Bruni consegnando un Premio a Lei
intitolato.
Alla cerimonia, presieduta dalla
presidente del sodalizio messinese, prof. Anna Carbonaro La Rosa, è intervenuto
il prorettore, prof. S. Cuzzocrea, e hanno relazionato i proff. E. De Domenico,
direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali dell’Università
di Messina, e il prof. G. Albertelli, preside della Facoltà di Scienze FF.MM.NN
dell’Università di Genova; la dott. Angelina Lo Giudice, vincitrice del Premio.
Nel tratteggiare la figura della
prof. Vivia Bruni, presidente del “Soroptimist”
Club, di Messina, per il biennio 2011/2013, prematuramente scomparsa, Anna
Carbonaro La Rosa ha messo in evidenza le doti umane che l’hanno
caratterizzata, ha ricordato il suo attaccamento alla famiglia e l’affetto per
le Amiche del Club, la sua grande predisposizione al dialogo, la capacità di
dare amicizia e attenzione.
L’impegno profuso nell’organizzare
e programmare attività di grande rilievo è stato ricordato elencando i progetti
realizzati da Vivia Bruni: il “Soroptimist”,
di Messina, sotto la sua presidenza, ha attuato visite guidate, il restauro di
alcune opere d’arte restituite alle Chiese di appartenenza, ha realizzato l’Aula
di ascolto protetto dei minori (progetto questo voluto, a livello nazionale),
ha programmato conferenze su tematiche attuali, quali l’alimentazione e la
salute, la salvaguardia del nostro mare.
“Il suo mandato di Presidenza” – ha proseguito la Presidente in
carica – “è stato interrotto dall’avanzare
del male, ma ciò che Vivia ci ha trasmesso rimane come prezioso patrimonio per
noi tutte, e oggi, con memore affetto, sentiamo che continua a vivere accanto a
noi”.
Il profilo scientifico e
professionale della prof. Vivia Bruni è stato tracciato nel corso di alcuni
interventi.
Il prof. E. De Domenico ha messo
in evidenza il rapporto umano che la legava ai colleghi e agli studenti, i
quali ne apprezzavano le doti di precisa e attenta docente e la stimavano per
le sue capacità organizzative.
Il prof. G. Albertelli ha parlato
del rapporto professionale che c’era fra lui e la prof. Bruni con la quale
aveva collaborato a lungo per l’allestimento del Museo Nazionale dell’Antartide,
a Genova, essendo la nostra concittadina – come ha voluto precisare il relatore
– una profonda conoscitrice dell’Antartide, oltreché responsabile dell’Unità
operativa di Microbiologia Marina del Programma Nazionale di ricerche in
Antartide. Il prof. Albertelli ha poi ricordato i numerosi e prestigiosi
incarichi a livello nazionale e internazionale che sono stati conferiti alla
prof. Vivia Bruni, mettendone in evidenza qualità e doti scientifiche di alto
rilievo.
La Cerimonia si è conclusa con la consegna del Premio alla dott. Angelina Lo Giudice, che, assieme ad altre cinque
candidate, ha risposto al bando con cui il “Soroptimist”
Club, di Messina, metteva a concorso il Premio
destinato ad una giovane ricercatrice in Microbiologia marina e ha vinto per il
ricco curriculum che la caratterizza
e che le ha permesso di distanziare di ben 52 punti la seconda classificata.
Il Premio è stato consegnato dal dottor Franz Saija, figlio della
prof. Bruni; visibilmente, emozionata la vincitrice, come pure il folto
pubblico presente in sala.
Poche le parole della dott. Lo
Giudice che, oltremodo commossa, ha ricordato come la prof. Vivia Bruni sia
stata per lei una vera Maestra e quanto cara sia la memoria che ne conserva.
Memoria che consente, a quanti l’hanno
conosciuta, di ricordare una persona speciale, una cara Amica, un’ottima
Docente.