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 venerdì 23 maggio 2014

ELEZIONI EUROPEE

Al capolinea le elezioni europee tra promesse e insulti

di Domenica Timpano


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Il giorno della verità è vicino! Quello, cioè, in cui si conoscerà chi vincerà le elezioni europee che avranno, di certo, forti ripercussioni sulla politica interna italiana. A parte le piazze frequentate da Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, il luogo dove si propinano promesse, bugie e insulti è la televisione. I tre Vip della politica, ovvero quelli più forti in termini di preferenze, si alternano dalle otto del mattino fino a tarda notte sul piccolo schermo dove, come su un palcoscenico, offrono il loro lato migliore, le loro migliori performance, o perlomeno ci provano, per convincere, impaurire, abbindolare, non tenendo in gran conto l’intelligenza di chi li ascolta che non si lascia trarre in inganno dalle parole che svaniscono come le nuvole in primavera.

In questi giorni, abbiamo sentito parlare Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia che, dal salotto di Bruno Vespa, ha promesso mille euro al mese alle casalinghe, senza scendere nei particolari sulla copertura finanziaria del provvedimento, poi abbiamo sentito Matteo Renzi, presidente del Consiglio, difendere il suo operato e gli “ormai famosi” 80 euro al mese, che ha promesso saranno erogati anche in futuro, salvo poi precisare che il futuro riguarderà, intanto, il 2015, e, dulcis in fundo, abbiamo sentito le parole forti, in gran parte ricambiate, di Beppe Grillo, stranamente, ospite di Bruno Vespa, che ha promesso processi popolari in rete per giornalisti e politici che non sono stati all’altezza del loro compito, guadagnandosi, per questo, il paragone con Hitler… e non solo.

Nonostante si navighi su una barca di greci, comunque, è d’obbligo andare a votare, scegliendo, magari, un partito meno forte in cui si crede, con il rischio di perdere il voto, oppure mettersi la testa fra le mani e, dopo un esame di coscienza propria e altrui, scegliere tra i mali quello che appare il minore.


 


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