ELEZIONI EUROPEE
Al capolinea le elezioni europee tra promesse e insulti
di Domenica Timpano
Il giorno della verità è vicino!
Quello, cioè, in cui si conoscerà chi vincerà le elezioni europee che avranno,
di certo, forti ripercussioni sulla politica interna italiana. A parte le
piazze frequentate da Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, il luogo
dove si propinano promesse, bugie e insulti è la televisione. I tre Vip della
politica, ovvero quelli più forti in termini di preferenze, si alternano dalle
otto del mattino fino a tarda notte sul piccolo schermo dove, come su un
palcoscenico, offrono il loro lato migliore, le loro migliori performance, o perlomeno ci provano, per
convincere, impaurire, abbindolare, non tenendo in gran conto l’intelligenza di
chi li ascolta che non si lascia trarre in inganno dalle parole che svaniscono
come le nuvole in primavera.
In questi giorni, abbiamo sentito
parlare Silvio Berlusconi, leader di
Forza Italia che, dal salotto di Bruno Vespa, ha promesso mille euro al mese
alle casalinghe, senza scendere nei particolari sulla copertura finanziaria del
provvedimento, poi abbiamo sentito Matteo Renzi, presidente del Consiglio,
difendere il suo operato e gli “ormai famosi” 80 euro al mese, che ha promesso
saranno erogati anche in futuro, salvo poi precisare che il futuro riguarderà,
intanto, il 2015, e, dulcis in fundo, abbiamo sentito le parole forti,
in gran parte ricambiate, di Beppe Grillo, stranamente, ospite di Bruno Vespa, che
ha promesso processi popolari in rete per giornalisti e politici che non sono
stati all’altezza del loro compito, guadagnandosi, per questo, il paragone con
Hitler… e non solo.
Nonostante si navighi su una
barca di greci, comunque, è d’obbligo andare a votare, scegliendo, magari, un
partito meno forte in cui si crede, con il rischio di perdere il voto, oppure
mettersi la testa fra le mani e, dopo un esame di coscienza propria e altrui,
scegliere tra i mali quello che appare il minore.
|