ESERCITO ITALIANO
Un proietto di artiglieria ritrovato a Barrafranca
di Redazione
Nel Comune di Barrafranca (EN), è
stato rinvenuto un ordigno bellico inesploso, risalente al secondo conflitto
mondiale. Il residuato è stato trovato durante gli scavi per una costruzione di
edilizia privata ed è stato identificato dagli specialisti dell’Esercito
Italiano come una proietto d’artiglieria da 105 mm di nazionalità italiana,
caricato con 1.240 gr. di esplosivo ad alto potenziale (HE). L’ordigno aveva un
peso complessivo di oltre 15 chilogrammi per 38 centimetri di lunghezza. Sul
posto è intervenuta una squadra specializzata del 4° Reggimento “Genio
Guastatori”, di Palermo, alle dipendenze della Brigata “Aosta”; queste squadre
sono denominate “nuclei EOD” (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente
indicate come squadre artificieri. A causa del pessimo stato di conservazione,
non è stato possibile eseguire il disinnesco dell’ordigno e, quindi, gli
specialisti del 4° Reggimento lo hanno distrutto; infatti, il residuato è stato
trasportato in sicurezza in una cava in contrada Camitrice, nel vicino comune
di Piazza Armerina, per poter eseguire l’operazione senza pericolo per la
popolazione.
Dal 2000 al 2013, i nuclei EOD
dei reparti genio dell’Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi
specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2014, gli specialisti
dell’Esercito del 4° Reggimento “Genio Guastatori”, di Palermo, hanno già
portato a termine 27 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il
relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti.
L’Esercito è l’unica Forza Armata
preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze
armate e corpi armati dello Stato.
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