FENOMENI NATURALI
Fata Morgana: tra scienza e leggenda
di Domenica Timpano
Il fenomeno della Fata Morgana,
un prodigio ottico che si può osservare in particolari condizioni atmosferiche,
si verifica nello Stretto di Messina e nell’isola di Favignana. Chi guarda verso la Calabria vede
la città di Messina come sospesa sulle acque dello stretto, viceversa chi
dall’altra sponda guarda verso Messina, vede sospesa, per una illusione ottica,
la città di Reggio. Sul fenomeno, dovuto alla
distribuzione dell’indice di rifrazione della luce del sole nell’aria, che si
ripete ancora oggi nei giorni caldi e limpidi d’estate, è nata, fin dai tempi
antichi, una leggenda che narra di una bella fanciulla chiamata Morgana che
giunse in Sicilia più di mille anni fa a bordo di un vascello. Dopo avere
lasciato il fratello Artù ai piedi del vulcano Etna, la fanciulla si stabilì
nella striscia di terra fra l’Etna e la città di Messina dove i marinai avevano
paura di transitare per le forti tempeste. Racconta la leggenda che, di
tanto in tanto, Morgana esce dall’acqua con un cocchio tirato da sette cavalli
e si diverte a buttare nell’acqua tre sassi e a tracciare segni nel cielo. Il
mare, così, si gonfia e diventa un cristallo. Su esso, come per incanto, si
riflettono immagini fantastiche di case, auto, uomini, palazzi, di una città
irreale che si modifica e svanisce in brevissimo tempo. Il miraggio inganna i
naviganti che credono di approdare nella città di Messina o di Reggio, mentre
in realtà naufragano nelle braccia della bella Morgana.
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