RAZZE AUTOCTONE
Il cavallo sanfratellano: una specie da tutelare
di Redazione
Il 10 marzo u.s., si è svolto, nei locali del Comune di San Fratello, l’atteso
incontro volto ad istituire, formalmente, il Tavolo Tecnico per il Riconoscimento
della razza del cavallo sanfratellano. Hanno preso parte all’incontro,
oltre al sindaco dott. Francesco Fulia, molti rappresentanti del settore che, a
vario titolo, contribuiscono, continuamente, a tenere vivo l’interesse per
questa tematica. Il contesto ambientale, nel quale il cavallo sanfratellano s’inserisce,
è quello dei Nebrodi. Questo è un distretto territoriale nel quale la fruizione
turistica deve svolgere una funzione primaria, ma per riuscirci gli Enti devono,
assolutamente, potenziare i servizi.
A tal riguardo, una delle
peculiarità che caratterizza il territorio nebroideo è proprio il cavallo sanfratellano
che, in questo territorio, ha sempre vissuto allo stato brado o semi-brado; per
molti aspetti esso è parte della storia della Sicilia stessa, essendone il
cavallo per antonomasia. Farlo diventare razza autoctona e riconosciuta è l’obiettivo
primario sia degli allevatori sanfratellani che, naturalmente, di tutti gli
Enti interessati, a partire dal Comune che ne raccoglie tutte le istanze.
L’origine storica del cavallo di
San Fratello non è certa: alcuni studiosi sostengono che la razza derivi dai
cavalli di battaglia che i Longobardi portarono a seguito della regina
Adelaide; altri dicono che esso deriva dal cavallo siciliano famoso, fin dall’antichità,
e decantato da scrittori greci e latini. Tuttavia, le fonti più attendibili
vogliono che esso sia di origine medio-orientale. Sappiamo che i Normanni
appresero dai Bizantini la tattica di trasporto e sbarco di truppe di cavalli
di linea e ciò avvenne quando gli stessi si recarono in Terra Santa.
Esso è stato oggetto, in passato,
di numerosi incroci con cavalli arabi, germanici, inglesi e ungheresi, allo
scopo di migliorarne le caratteristiche, ma, per fortuna, il patrimonio
genetico di base ha resistito nel tempo. L’importanza di questa razza viene,
continuamente, attestata a livello nazionale.
La Regione Siciliana dovrà
adottare una misura a sostegno di quelle Associazioni che consentono sia di
allevare eccellenze che di organizzare manifestazioni legate al settore ippico.
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