Arriva la quarta vittoria
consecutiva generata, anche questa volta, dal bel gioco. L’interdizione tra i
reparti assume sempre più consistenza e – come normale conseguenza – la finalizzazione
del gioco porta al risultato. Il Messina si assesta da solo al 6° posto in
classifica.
Bernardo e Ferreira siglano il
successo col Chieti, ma almeno altre quattro limpide occasioni da rete avrebbero
arrotondato il risultato.
La prima marcatura, al 42’del pt., dopo il tiro di Corona
deviato dalla difesa, Bernardo con una splendida girata insacca tra palo e
portiere.
Al 43’del pt., viene espulso Cinque per aver commesso un fallo su
Ignoffo, il Chieti rimane in 10 uomini e si va al riposo. Nella ripresa, gli
ospiti – in inferiorità numerica – cercano di addormentare il gioco praticando
un pressing asfissiante, per poi ripartire in contropiede, ma è sempre il
Messina che sfiora il raddoppio in almeno quattro limpide occasioni.
Al 6’del st., il portiere ferma Corona su un tiro ravvicinato, dopo
una magistrale azione corale. Al 34’del st., Bucalo fa tremare il palo sulla
destra di Gallinetta, con un tiro da oltre 30 metri. Al 35’st., Guerriera entra in area e tira sulla sinistra del portiere
che para sul palo. Al 38’st., è la
volta di Squillace che si vede parare un tiro destinato a fil di palo sulla
destra di Gallinetta. Al 40’st., ancora
Squillace tenta con un bolide da lontano, ma il portiere si distende
all’incrocio e spedisce la palla in angolo.
Ma il raddoppio e vicino e chiude
l’incontro al 41’st., allorché
Ferreira appoggia in rete un pallone proveniente da un lancio in area del
subentrato De Vena.
La metamorfosi è avvenuta: i
nuovi acquisti ed il cambio del tecnico, a questo punto, si sono rivelati l’arma
vincente per condurre i Giallorossi in posizione di classifica più onorevole e
consona al blasone della società.
Parlare dei singoli, quando tutti
i ragazzi di Grassadonia mettono in campo l’orgoglio e la voglia di conseguire
risultato, sembra cosa difficile.
Il Messina di oggi non teme
avversari e si appresta alla trasferta di Cosenza, con ragguardevoli
potenzialità di portare a casa un risultato positivo.
Al 20’ del primo tempo il tecnico del Messina, Grassadonia, è stato
espulso, ma il valido collaboratore Criscuolo ha saputo tenere le redini della
squadra, a dimostrazione che anche lo spogliatoio ha acquisito fiducia per
conseguire l’obiettivo della promozione.
Un plauso va alla tifoseria, in
sensibile aumento: in oltre tremila hanno inneggiato alla squadra con la solita
vivacità, divenendo ancor più il dodicesimo uomo in campo.
La telecronaca di Nuova
Cosenza-Messina in diretta TV su Rai Sport 1 venerdì 7 marzo 2014 ore 20.45