Si gioca nel giorno di San Valentino
e come regola calcistica spesso… “Squadra vincente non si cambia!”.
Superba prestazione di un Messina
che si riconferma vincente anche a Foggia.
Già dalle prime fasi di gioco si
è visto in campo, un undici competitivo, ma ancor più confortante è stata la
determinazione di un organico che ormai ha recuperato le caratteristiche più
importanti, la fiducia nel gioco, tattica in netto miglioramento e condizione
atletica soddisfacente.
Tra un’azione e l’altra, in un
susseguirsi di belle giocate, con occasioni sciupate da entrambi le formazioni,
passa in vantaggio la squadra di casa al 9’ del p.t., con la rete su
contropiede dello sgusciante Cavallaro, alla quale rispondono i biancoscudati,
con Costa Ferreira, al 28’ del p.t., ed al 40’ della ripresa, con la rete che
chiude l’incontro, dando al Messina i tre punti, l’ennesimo risultato utile che
apre la strada ai sogni di permanenza nella categoria dei professionisti per la
prossima stagione.
Nota di cronaca, la conduzione
dell’arbitro Tardino, di Milano che ha rifilato, equamente, ammonizioni, nella
prima frazione di gioco, tenendo in pugno una partita che, sin dai primi minuti,
appariva nervosa.
Un elogio a tutti i ragazzi di
Grassadonia che hanno messo in campo, prima del buon gioco, l’orgoglio e la
forza di volontà che, nella sera di San Valentino, ha saputo riaccendere l’amore
tra i propri tifosi, di certo anche quelli più scettici che da tempo si sono
allontanati dagli spalti del San Filippo e dei quali, ora, se ne auspica il
ritorno.