SALUTE E BENESSERE
Si riprende ad essere felici dopo i 50 anni
di Lally Famà
 Sembra che, da un recente sondaggio, sia emerso che la mezza età è caratterizzata dalla responsabilità dei ‘doveri’ e non più dalla ‘felicità’, che contraddistingue, invece, un soggetto giovane. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dall’università di Maastrict. Infatti, sembrerebbe che il nostro stato d’animo sia fatto ‘a U’ (è la curva che lo definirebbe), e il declino inizierebbe, addirittura, verso la fine dei 20 anni. Altra notizia, più rallegrante della prima, è che si ricomincerebbe ad essere felici dopo i 50 anni, cioè quando iniziano a diminuire le aspettative sul futuro, secondo un’analisi presentata alla “Royal Economic Society”, alla sua annuale conferenza che si tiene a Londra.
Bert van Landeghem, uno degli autori, al ‘Daily Telegraph’, spiega che: “La diminuzione dopo i 20 anni è così profonda che la sua entità è paragonabile a quella dopo aver perso il lavoro”.
Ma la felicità di un sessantenne, sicuramente, non può paragonarsi, di certo, a quella di un ventenne. Sicuramente, la sua vita sarà migliore e più ricca di soddisfazioni, rispetto al ventenne, e imparerà ad essere felice di ciò che ha conquistato, anche se l’over 50 sarà d’accordo con il ventenne che il periodo più bello è quello dei vent’anni, più spensierato e con meno responsabilità.
Altra notizia, anch’essa degna di nota, confermerebbe un piazzamento del ‘picco più alto di felicità’, addirittura, dopo gli 80 anni. Questo è confermato da uno studio, su oltre 370 persone, che è stato presentato, di recente, dall’“American National Academy of Sciences”. Beato chi potrà arrivarci!
|
