SOROPTIMIST DAY
Celebrato dalle Soroptimiste messinesi
di Lally Famà
Anche quest’anno, come da consuetudine e seguendo una
regola stabilita a livello mondiale, il “Soroptimist
International” Club, di Messina, con la presidenza di Anna Carbonaro La
Rosa, ha celebrato il “Soroptimist day”.
La data di tale ricorrenza, 10 dicembre, ha ricordato la
presidente nel suo saluto e nel discorso introduttivo, è in coincidenza con
quella della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e non è casuale visto
il grande significato che la Dichiarazione stessa ha assunto per milioni di
cittadini. I diritti affermati, solennemente, nella Dichiarazione Universale,
ha ricordato la presidente, sono diritti a favore anche delle donne e il 10
dicembre è diventato il giorno in cui il “Soroptimist
International” riafferma la difesa dei diritti umani per tutti e l’avanzamento
della condizione femminile, scopi essenziali dell’Associazione. Il “Soroptimist
day”, perciò, “è assurto a giorno in
cui noi donne, con pieni diritti, ci soffermiamo a riflettere sulla nostra
condizione e a porre l’accento su quella di molte donne alle quali vengono
negati i più elementari diritti, fra cui quello alla vita, e alle quali non
vengono garantite pari opportunità e pari dignità”. Ogni anno, in occasione
del “Soroptimist day”, vengono
organizzate dai Club manifestazioni
che ne evidenzino l’importanza e richiamino la grande valenza dell’Associazionismo.
Il “Soroptimist
International” Club, di Messina,
ha continuato Anna Carbonaro La Rosa, in linea con questi principi, ha organizzato
per quest’anno una doppia riflessione a cura di due socie, Rossella Musolino,
professore associato di Neurologia, al Policlinico Universitario, e Marianna
Gensabella, direttore del DICAM del nostro Ateneo.
La prof. Musolino, coadiuvata dalla socia avvocato,
Melangela Spadaro, ha realizzato, con l’aiuto di slide, un percorso che, partito dalla fondazione del primo “Soroptimist” Club, avvenuta in
California nel 1921, ha seguito le tappe dell’espansione di questo Service Club prima negli Stati Uniti,
poi in Europa e, in seguito, nel resto del mondo. La prima presidente in
assoluto, Violet Richarson, aveva riunito nel primo Club della storia soroptimista, donne che esercitavano varie
attività lavorative e aveva fatto subito capire qual era lo scopo del sodalizio:
affermazione dei diritti umani e impegno nel sociale. Oggi, ha continuato la
relatrice, i Club sono riuniti in Federazioni e anche se restano fermi i
principi fondativi dell’Associazione,
dobbiamo proiettarci nel mondo e vivere l’attualità sempre con la stessa
fermezza e lo stesso impegno che sono stati i fattori pregnanti del “Soroptimist” Club mondiale.
La prof. Marianna Gensabella ha parlato dell’“Associazionismo come forza delle donne”
e, ripercorrendo le tappe delle conquiste e dell’avanzamento della condizione
femminile, ha messo in evidenza l’importanza del sodalizio che diventa forza di
donne che vogliono lasciare traccia del proprio operato, donne che insieme
operano per dare agli altri, attuando così i principi del “Service” Club e aderendo
alle nuove esigenze che la società del nostro tempo impone.
Alla fine delle relazioni è stata fatta una raccolta di
fondi per realizzare un service dedicato in parte al progetto, voluto dalla presidente
mondiale Ann Garvie, “See Solar, Cook
Solar: Educating, Emplowering and Enabling Opportunities” e, in parte, a
quello indicato dalla presidente nazionale Anna Maria Isastia, a favore delle
popolazioni alluvionate della Sardegna. Nella foto da sinistra: Rossella Musolino, Anna Carbonaro e Marianna Gensabella
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