Ogni tanto, ci si ricorda del gioco all’italiana, il “fulminante
contropiede” che, invertendo la fase del gioco, ti riporta da sottomesso a
sottomettere.
Oggi, a Sorrento, i Giallorossi di mister Grassadonia l’hanno
interpretato, magistralmente.
Dopo tutto, le partite fuori casa si vincono anche così…
ed il Messina è stato all’altezza della situazione.
Oggi, si è rivista una squadra vera, finalmente, con un
gioco tecnico tattico esaustivo che ha messo in luce “vecchi” calciatori all’altezza
della situazione, vedi Guadalupi, Ferreira, Maiorano… ed i tocchi magici di
Corona.
La terapia “Grassadonia” sembra aver sortito effetto, ma
questo lo appureremo nelle prossime gare.
Per la cronaca, in vantaggio il Messina con Silvestri al
12’ che insacca su azione di calcio d’angolo.
Il raddoppio, dopo solo sei minuti al 18’, con un
magistrale contropiede condotto da Maiorano che ruba palla e dialoga con
Guadalupi, il quale serve Pedro Ferreira che insacca con un secco diagonale.
Al 9’ della ripresa, accorcia le distanze su calcio di
rigore Maiorino, concesso per il fallo di Silvestri su Muselli.
Chiude l’incontro Corona, subentrato a Chiaria al 17’ che
ancora, con azione di contropiede, viola, per la terza volta, la porta
sorrentina.