Una festa, soprattutto una
festa. La Giornata internazionale dei
diritti delle persone con disabilità ha registrato momenti di commozione,
spazi d’informazione, raccolta fondi per l’autofinanziamento delle
associazioni, spettacoli e interventi. Ed è durata a lungo, ancora di più di
quanto avessero immaginato gli organizzatori. Gli ultimi spettatori e promotori
hanno, infatti, lasciato il PalaCultura in tarda serata.
Le manifestazioni organizzate
hanno, insomma, richiamato familiari, amici, cittadini. In cerca di chiarimenti
e sostegno, ma anche disponibili e consapevoli dell’importanza di “dare una
mano”. Nonostante l’assenza di rappresentanti del comune che pure ha patrocinato
le manifestazioni, la giornata di Caritas
e Associazioni è andata oltre le migliori previsioni.
È stata appunto una festa, come
hanno sottolineato padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas diocesana, e il referente del coordinamento delle
associazioni, Nino Morabito. Toccanti e diversi alcuni momenti dello
spettacolo, tra i quali la danza con le sedie a rotelle di alcuni dei
protagonisti della serata. Interessante anche l’interlocuzione con alcuni
consiglieri di quartiere – in particolare del IV – per i quali è battaglia da
portare fino a risultato ottenuto quella dell’abolizione delle barriere negli
uffici e nelle sedi pubbliche, comprese, evidentemente, quelle delle
Circoscrizioni.
Saltato come previsto l’appuntamento
col sindaco, per irrevocabili impegni istituzionali.
La Caritas diocesana ha, intanto, richiesto che venga fissata una
nuova data per l’incontro e ha richiesto la partecipazione anche degli
assessori ai Servizi Sociali e alla Mobilità Urbana perché si possano esaminare
con massima efficacia le proposte a favore delle persone disabili.