Ieri sera, alle ore 22,00 circa (ore
19,30 italiane), sono stati lanciati due razzi contro la base operativa
avanzata di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan.
Il primo dei due razzi è esploso
all’interno di Fob “La Marmora”, com’è denominata la base, recando lievi danni
ai vetri blindati di una delle torrette perimetrali; il secondo ordigno è
impattato al di fuori del perimetro della base. Non si sono registrati
ulteriori danni e nessun militare è stato coinvolto dalle esplosioni.
Nella base operativa avanzata “La
Marmora”, opera la “Transition Support Unit Centre” (TSU-C), l’unità di manovra
su base 183° Reggimento paracadutisti “Nembo”, di Pistoia, che è responsabile
del settore centrale del “Regional Command West”, il comando multinazionale
della Nato, attualmente, guidato dalla Brigata “Aosta”.
Il comandante del Comando Operativo di vertice Interforze visita il
contingente militare italiano
Il comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), generale
di corpo d’armata Marco Bertolini, ha concluso la visita di due giorni al
contingente militare italiano di stanza nella regione ovest dell’Afghanistan.
Accolto al suo arrivo ad Herat dal generale Michele Pellegrino,
comandante del “Regional Command West” (RC-W),
il comando multinazionale a guida italiana che opera nella regione occidentale
del Paese, il generale Bertolini si è trasferito presso la “Forward Operating
Base” (Fob) “Dimonios”, di Farah, ove è dislocata la “Transition Support Unit –
South” (TSU-S), su base 6° Reggimento bersaglieri di Trapani.
Dopo essere stato, rapidamente, aggiornato sulla situazione operativa e
aver salutato il personale, si è ritenuto soddisfatto dei risultati
raggiunti dall’inizio della presenza italiana in Afghanistan ed ha espresso
parole di plauso dichiarando, “perché con
i fatti e non con le parole si è dimostrato di aver contribuito a far
ricrescere l’Afghanistan, lavorando a fianco di un popolo che ha ancora bisogno
di voi”.