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 venerdì 18 ottobre 2013

LA BRIGATA “AOSTA” IN AFGHANISTAN

Razzi lanciati sulla base italiana di Shindand. Nessun militare italiano ferito

di Redazione


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Ieri sera, alle ore 22,00 circa (ore 19,30 italiane), sono stati lanciati due razzi contro la base operativa avanzata di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan.

Il primo dei due razzi è esploso all’interno di Fob “La Marmora”, com’è denominata la base, recando lievi danni ai vetri blindati di una delle torrette perimetrali; il secondo ordigno è impattato al di fuori del perimetro della base. Non si sono registrati ulteriori danni e nessun militare è stato coinvolto dalle esplosioni.

Nella base operativa avanzata “La Marmora”, opera la “Transition Support Unit Centre” (TSU-C), l’unità di manovra su base 183° Reggimento paracadutisti “Nembo”, di Pistoia, che è responsabile del settore centrale del “Regional Command West”, il comando multinazionale della Nato, attualmente, guidato dalla Brigata “Aosta”.


Il comandante del Comando Operativo di vertice Interforze visita il contingente militare italiano

Il comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), generale di corpo d’armata Marco Bertolini, ha concluso la visita di due giorni al contingente militare italiano di stanza nella regione ovest dell’Afghanistan.

Accolto al suo arrivo ad Herat dal generale Michele Pellegrino, comandante del “Regional Command West” (RC-W), il comando multinazionale a guida italiana che opera nella regione occidentale del Paese, il generale Bertolini si è trasferito presso la “Forward Operating Base” (Fob) “Dimonios”, di Farah, ove è dislocata la “Transition Support Unit – South” (TSU-S), su base 6° Reggimento bersaglieri di Trapani.

Dopo essere stato, rapidamente, aggiornato sulla situazione operativa e aver salutato il personale, si è ritenuto soddisfatto dei risultati raggiunti dall’inizio della presenza italiana in Afghanistan ed ha espresso parole di plauso dichiarando, “perché con i fatti e non con le parole si è dimostrato di aver contribuito a far ricrescere l’Afghanistan, lavorando a fianco di un popolo che ha ancora bisogno di voi”.


 


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