giovedì 19 settembre 2013
CERVELLO UMANO
Gli anziani al videogame per migliorare le capacità cognitive
di Domenica Timpano
 Immaginarsi l’anziano seduto ad
armeggiare davanti ad un videogame fa, forse, sorridere, considerato che
abituali fruitori dei giochi sono, perlopiù, i giovani, assai spesso redarguiti
per tale abitudine. Oggi, la novità che “riabilita” questi strumenti se ad usarli sono, soprattutto, gli over ‘60. Uno studio, condotto negli
Stati Uniti, presso l’Università di San Francisco, mette in evidenza che un
gioco in particolare, il NeuroRacer,
ideato proprio dai ricercatori, può migliorare le capacità cognitive e quelle
multitasking, abilità di compiere più attività degli anziani, in contemporanea.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla Rivista scientifica “Nature”, svelano che il videogioco, che
comporta la guida di un’automobile che percorre una strada in salita piena di
curve, aiuta l’anziano a mantenere viva l’attenzione, perché ogni volta che si
visualizza un cartello stradale il giocatore deve pigiare un pulsante. Lo
scienziato, Adam Gazzaley, coordinatore dello studio, ha sottolineato l’importanza
della scoperta e degli interventi possibili per contrastare patologie sia
neurologiche che psichiatriche, che comportano la degenerazione dei neuroni che
hanno sede nel cervello.
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