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 mercoledì 18 settembre 2013

CRONACA NERA IN TV

Ancora un successo per “Quarto grado” condotta da Nuzzi

di Domenica Timpano


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Si è svolta la seconda puntata di “Quarto grado”, su Rete 4, la trasmissione già condotta da Salvo Sottile, che tratta casi di cronaca nera che da anni coinvolgono il pubblico televisivo. Non era un’impresa facile guadagnare un territorio già calpestato da un bravo presentatore nel suo stile di burbero benefico.

Bisognava, pur mantenendo l’impianto della trasmissione, creare nuova suspance, su casi già ampiamente dibattuti, mostrare, per quanto possibile, uno stile di conduzione diverso dal passato. Gianluigi Nuzzi, giornalista d’assalto, già noto per le inchieste condotte con professionalità, questo lo ha capito. Il suo Quarto grado ha mostrato ai telespettatori un conduttore attento, scrupoloso, disponibile all’ascolto e, soprattutto, umano, che ha offerto ai parenti delle vittime la sua disponibilità, l’impegno a stare loro accanto in una battaglia che renda giustizia, abbandonando lo sguardo severo a cui ci aveva abituati, riservato solo ai colpevoli di efferati omicidi.

Sei i casi di cronaca nera esaminati, forse troppi. Nuzzi ha messo tutto il suo impegno per mantenere viva l’attenzione del telespettatore, ancora non del tutto interessato in questo scorcio d’estate, ai programmi tv.

La prima è andata bene, nonostante l’incognita del debutto. Il ritmo della trasmissione è stato, comunque, incalzante, anche se interrotto, troppo spesso, per i continui collegamenti e le interviste che hanno reso il compito di Nuzzi più impegnativo, nonostante la sua collaudata bravura. Nelle prossime trasmissioni, qualche correttivo, per rendere più ampio respiro ad ogni argomento, potrebbe rivelarsi salutare, come potrebbe tornare gradita, tra gli ospiti, la presenza di uno psicologo, o perché no, uno psichiatra che possa tracciare, seppure a grandi linee, la personalità dei protagonisti di talune vicende dolorose, le realtà in cui maturano i delitti, per aiutarci a meglio capire in che mondo viviamo.


 


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