mercoledì 18 settembre 2013
IN ATTESA DEL PARCO
Valorizzazione della Valle dell’Agrò
di Paola Saladino
Un esempio di buona politica,
raro di questi tempi, è quello dato dai sindaci di Casalvecchio, Savoca, Santa
Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Limina, Roccafiorita ed Antillo che, messi
da parte campanilismi e rivalità, hanno firmato il protocollo d’intesa per l’istituzione
del Parco Archeologico e Naturalistico della Valle dell’Agrò. Il fine è quello
di valorizzare, con una gestione unitaria della Valle e dei suoi beni
archeologici e naturalistici, gli scavi archeologici di Scifì, l’Abbazia dei
SS. Pietro e Paolo, i resti della centrale idroelettrica del XIX secolo di
Passo Ranciara e le Gole omonime. Si tratta di un progetto che nasce,
indubbiamente, dall’amore per il proprio territorio e dal desiderio di farlo
conoscere, ma anche dalla consapevolezza che può fare da volano alla crescita e
alla ricchezza, favorendo, soprattutto, i giovani. Infatti, una Valle d’Agrò
provvista di una strada a scorrimento veloce che colleghi Santa Teresa di Riva
all’Abbazia e percorribile da pullman turistici, dotata di adeguati servizi,
tra cui un porticciolo turistico, può intercettare i flussi turistici presenti
nella nostra provincia.
Da sottolineare, inoltre, che per
tale iniziativa ci si avvarrà di volontari e di personale presente nei comuni
interessati con notevole risparmio di soldi pubblici. Ci auguriamo che le
solite pastoie burocratiche non ostacolino l’iter già avviato e che, nel più
breve tempo possibile, si possa usufruire della natura e dell’arte della Valle
d’Agrò.
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