È una pittura che ambisce a
sconfinare oltre lo spazio circoscritto delle tele che, per la maggior parte,
non vogliono essere chiuse da cornice.
La materia si plasma e si consuma
sul supporto in cui va a definirsi il linguaggio consumistico della Migliorato.
La mostra, che si terrà sino al
13 settembre p.v., si articola su tre
spazi all’interno della galleria, con una piccola-grande installazione, dove
saranno invitati i visitatori a contribuire all’opera futura.
È, davvero, interessante la sua
forza, mista ad un grande entusiasmo. Chi visita la mostra avrà l’idea di
entrare in un market-shop, dove si potrà scegliere il prodotto adatto a se
stessi e ne uscirà divertito di aver potuto condividere un momento d’arte così
unico.